Gli agenti vanno in una casa per salvare un aspirante suicida e trovano la compagna latitante da mesi

MARTINA FRANCA - Una ricerca disperata per salvare un uomo dal suicidio si è trasformata in una operazione di polizia culminata con un arresto. Gli agenti del Commissariato di Martina Franca hanno infatti eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di una donna di 45 anni, condannata in via definitiva a 8 anni di reclusione dal Tribunale di Brindisi.

Tutto è cominciato quando un 44enne originario della provincia di Brindisi, in più occasioni, aveva minacciato di togliersi la vita, lasciando lettere alle forze dell’ordine nelle quali imputava la propria disperazione alla condanna della compagna, che riteneva ingiusta.

La “procedura salvavita” avviata dagli agenti per rintracciare l’uomo ha portato gli investigatori, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, fino al comune di San Donaci, nel Brindisino. Con il supporto del Commissariato di Mesagne, i poliziotti hanno individuato un’abitazione dove si sospettava potesse trovarsi il 44enne.

Durante il controllo, nell’appartamento sono state identificate quattro persone, tra cui la compagna dell’uomo, una pluripregiudicata di 45 anni. Dagli accertamenti è emerso che la donna era ricercata da mesi, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso nell’aprile scorso per l’espiazione della pena. È stata quindi arrestata e trasferita nel carcere di Lecce.

Poche ore dopo, lo stesso uomo che aveva fatto scattare l’allarme si è presentato spontaneamente al Commissariato di Martina Franca, assicurando agli agenti di aver trovato un nuovo impiego e di aver superato la crisi personale, mettendo così fine a ogni proposito suicida.