Pesca illegale nel Mar Grande, sanzionato peschereccio: sequestrata la rete

TARANTO - Un peschereccio della marineria tarantina è stato fermato e sanzionato dalla Guardia Costiera dopo essere stato sorpreso a praticare la pesca a strascico in un’area interdetta del Mar Grande, a brevissima distanza dalle banchine della Stazione Navale della Marina Militare.

L’imbarcazione stava operando a poche decine di metri dalla costa, in violazione delle norme comunitarie che vietano l’uso di attrezzi trainati sul fondo nelle zone sottocosta. Gli uomini della Guardia Costiera hanno immediatamente interrotto l’attività illecita, notificando al comandante una multa di 2.000 euro e disponendo il sequestro della rete da pesca utilizzata.

Oltre alla sanzione pecuniaria, sono stati applicati 6 punti sulla licenza e sul titolo professionale del comandante, come previsto dal sistema nazionale di penalità introdotto nel 2012 per le infrazioni gravi nel settore della pesca. Tale meccanismo consente, in caso di recidiva, la sospensione o la revoca della licenza e dell’abilitazione al comando dell’imbarcazione.

Secondo quanto accertato dagli ispettori, il peschereccio non era nuovo a episodi del genere. Negli ultimi 10 anni la stessa unità è stata già sospesa due volte dall’attività di pesca, per un totale di 120 giorni complessivi di fermo.

Le autorità marittime ricordano che il rispetto delle norme sulla pesca sostenibile è essenziale per la tutela dell’ambiente marino e per la sicurezza della navigazione in aree sensibili come quella del Mar Grande, dove è assolutamente vietata ogni forma di attività non autorizzata.