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Grottaglie

Confermati cinque lavoratori della cultura grazie alla clausola sociale

Dopo la scadenza dell’appalto il 31 ottobre, l’amministrazione comunale garantisce la continuità occupazionale con il subentro di Coopculture. La soddisfazione della Filcams Cgil: “Un segnale di sensibilità e rispetto per il lavoro culturale”

Il Museo della Ceramica di Castello Episcopio a Grottaglie

Il Museo della Ceramica di Castello Episcopio a Grottaglie

GROTTAGLIE – Cinque lavoratrici e lavoratori storici del settore culturale e turistico di Grottaglie potranno continuare a svolgere la propria attività grazie all’applicazione della clausola sociale prevista dal Comune. Dopo la scadenza del contratto d’appalto lo scorso 31 ottobre, il personale impiegato nei servizi di accoglienza e promozione turistica rischiava di perdere il posto. La decisione dell’amministrazione comunale, invece, ha consentito la conferma di tutti i dipendenti nel passaggio alla nuova società appaltatrice.

A darne notizia è la Filcams Cgil di Taranto, che attraverso il segretario generale Daniele Simon ha espresso “piena soddisfazione per il risultato raggiunto”. Si tratta di figure altamente qualificate, da anni punto di riferimento per cittadini e turisti: operatori attivi presso l’info point turistico, il Castello Episcopio – sede del Museo della Ceramica – e la biblioteca comunale.

Con il subentro della società Coopculture, vincitrice del nuovo appalto, viene assicurata continuità lavorativa e salariale per i professionisti che hanno contribuito alla valorizzazione del patrimonio culturale locale. “Il percorso non è stato semplice – ha spiegato Simon – ma grazie alla determinazione dei lavoratori, alla coerenza del sindacato e alla correttezza dell’amministrazione comunale, è stato possibile superare ogni ostacolo. Questo risultato dimostra che la tutela dei diritti nasce dal dialogo costruttivo, soprattutto nei momenti di transizione”.

Il segretario ha sottolineato come l’applicazione rigorosa e trasparente delle clausole sociali, che prevedono il riassorbimento del personale, rappresenti un modello virtuoso di gestione pubblica. “Il Comune – ha aggiunto – ha mostrato sensibilità e lungimiranza verso un tema spesso trascurato, quello della precarietà nel mondo della cultura, garantendo dignità e riconoscimento a chi lavora per la crescita del territorio”.

La Filcams Cgil guarda ora con fiducia al futuro, convinta che l’arrivo di Coopculture, società con lunga esperienza nella gestione e valorizzazione dei beni culturali su scala nazionale, possa dare nuovo impulso al comparto turistico di Grottaglie e dell’intera area tarantina.

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