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Taurisano

Sequestrata cocaina e trovate 22 bombe carta, due arresti della Polizia di Stato

Scoperti 130 grammi di cocaina nascosti nel muro e 22 ordigni pronti all’uso. In manette due pregiudicati, uno dei quali trovato anche con denaro contante e materiale per confezionare le dosi

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

TAURISANO - Un’operazione congiunta della Polizia di Stato e delle unità cinofile della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di due uomini di 50 e 40 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, accusati di traffico di droga e detenzione di materiale esplodente. L’intervento è stato eseguito sabato dagli agenti del Commissariato di Taurisano, nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Le perquisizioni, scattate in contemporanea in due diverse abitazioni, hanno consentito di smantellare due distinte attività criminali. Nel primo caso, gli agenti hanno arrestato un 50enne di Taurisano, trovando nella tavernetta della sua abitazione 130 grammi di cocaina nascosti in una nicchia scavata nel muro. Lo stupefacente era occultato dietro un battiscopa in ceramica, fissato con nastro adesivo e coperto da una valigetta per attrezzi. Accanto alla droga è stato recuperato anche un bilancino di precisione, utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Contemporaneamente, un’altra squadra di poliziotti teneva sotto osservazione la casa di un 40enne del posto. Gli agenti hanno notato un uomo avvicinarsi all’abitazione e, sospettando una cessione di droga, sono intervenuti prontamente riuscendo a entrare nel cortile. L’acquirente è stato sorpreso con una dose di cocaina da 0,20 grammi, contenuta in un piccolo cilindro di plastica con tappo a vite.

La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione ha permesso di scoprire centinaia di contenitori identici, suddivisi per colore e dimensione, presumibilmente per distinguere le dosi. Sono stati inoltre trovati 605 euro in contanti, un’agenda con appunti riconducibili all’attività di spaccio e una busta con tracce di cocaina.

Ma la scoperta più pericolosa è arrivata poco dopo: nascosti in una scatola di cartone, dentro un mobile, gli agenti hanno rinvenuto 22 ordigni artigianali tipo “bombe carta”, contenenti materiale esplosivo ad alto potenziale, normalmente destinato a uso professionale e non in libera vendita. Gli ordigni, estremamente sensibili al calore o allo sfregamento, avrebbero potuto provocare un’esplosione a catena, potenzialmente letale.

L’area è stata immediatamente messa in sicurezza grazie all’intervento del nucleo Artificieri dei Carabinieri, che ha provveduto alla rimozione e alla neutralizzazione dei manufatti.

I due uomini sono stati arrestati e condotti nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce. Il primo dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre il secondo è accusato di detenzione di materiale esplodente ed è indagato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio.

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