No alla paura: in centinaia al sit-in per Giuseppe Di Bari

BARLETTA - Nonostante la paura ancora viva dopo l’agguato, la città ha scelto di farsi sentire. Centinaia di persone si sono radunate per manifestare vicinanza a Giuseppe Di Bari, il presidente del Comitato di Quartiere Zona 167 ferito venerdì sera da colpi d’arma da fuoco alle gambe. Il sit-in, promosso dal comitato insieme al presidio cittadino di Libera, ha trasformato la tensione di quei momenti in un segnale di forza collettiva.

In piazza si sono ritrovati residenti della periferia ovest, rappresentanti delle istituzioni politiche e religiose, giovani e anziani, uniti dal desiderio di riaffermare il diritto a vivere senza paura. “Non ci sentiamo al sicuro, ma non ci pieghiamo alle minacce mafiose”, hanno ripetuto in molti, mentre gli applausi accompagnavano ogni intervento dal palco improvvisato nel cuore del quartiere.

La ferita aperta dall’attentato a Di Bari resta profonda, ma la mobilitazione popolare ha restituito alla città un senso di coesione che sembrava smarrito. Commozione e rabbia si sono intrecciate nel ricordo dei momenti dell’agguato, quando il rumore degli spari aveva interrotto la quotidianità del quartiere.

Dal sit-in è arrivato un messaggio chiaro: la comunità non intende arretrare. “Vogliamo giustizia, ma soprattutto sicurezza”, hanno ribadito i partecipanti, chiedendo allo Stato di garantire una presenza più costante sul territorio. La speranza è che questo moto civico diventi il punto di partenza per restituire fiducia e serenità a una città che oggi, più che mai, vuole reagire con dignità.