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Serie A

Corvino festeggia le 300 partite in A, ma il Lecce si arrende al Napoli

I giallorossi lottano con orgoglio ma vengono puniti da un colpo di testa di Anguissa: il rigore fallito da Camarda pesa sull’esito di una partita equilibrata e intensa

Lo stadio di Via del Mare a Lecce

Lo stadio di Via del Mare a Lecce

LECCE - Per il direttore dell’area tecnica giallorossa Pantaleo Corvino, la sfida contro i partenopei ha avuto un significato speciale: è stata infatti la sua partita numero 300 in Serie A con il Lecce, un traguardo di grande valore umano e professionale.


Il Lecce parte con ordine ma poche idee offensive, mentre il Napoli domina il possesso senza riuscire a sfondare nel primo tempo. Le occasioni più nitide arrivano con Politano e Olivera, fermati da Falcone.

Nella ripresa, il Lecce ottiene un rigore per tocco di mano di Juan Jesus: sul dischetto va il giovane Camarda, ma Milinkovic-Savic neutralizza.

Poco dopo (69’), Anguissa sblocca il match con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo.

Nonostante i cambi e gli ultimi minuti di pressione, il Lecce non trova il pareggio. Il Napoli porta a casa tre punti preziosi, mentre i giallorossi escono tra gli applausi del pubblico per l’impegno dimostrato.

Formazioni

Lecce (4-3-3): Falcone; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Pierotti, Camarda, Banda. All.: Di Francesco

Napoli (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, Elmas; Politano, Lucca, Lang. All.: Conte

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