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Taranto

Vis à Vis: promozione della salute e prevenzione nella popolazione femminile detenuta

Firmato stamattina il protocollo di intesa tra ASL e Casa Circondariale di Taranto per la realizzazione di un progetto di promozione della salute e prevenzione integrata dedicato alle donne detenute

Vis à Vis: promozione della salute e prevenzione nella popolazione femminile detenuta

Vis à Vis: promozione della salute e prevenzione nella popolazione femminile detenuta

È stato firmato stamattina, presso la sede della Direzione Generale di ASL Taranto, il protocollo di intesa tra l'azienda sanitaria locale e la Casa Circondariale di Taranto "C. Magli" per l'avvio di un progetto di promozione e prevenzione integrata della salute della popolazione femminile detenuta. Il progetto, denominato "Vis à vis", si pone due obiettivi: il primo è supportare le attività sanitarie garantite presso la Casa Circondariale di Taranto "Magli", offrendo, nello specifico alla sezione femminile, interventi di promozione della salute correlati ai corretti stili di vita, alla prevenzione dell'uso di sostanze legali e illegali e di comportamenti a rischio, informazione e screening sulle patologie croniche non trasmissibili, infettive, oncologiche; il secondo è promuovere la cultura della prevenzione e migliorare la cura della persona nella comunità carceraria.

"Continua il nostro lavoro in collaborazione con il Ministero della Giustizia, attraverso la direzione della Casa circondariale, per garantire equità, centralità delle persone e protezione della comunità carceraria – ha dichiarato il commissario straordinario della ASL Taranto Vito Gregorio Colacicco – Promuovere la salute, attraverso la prevenzione dei comportamenti a rischio, nella popolazione carceraria concorre alla piena affermazione del diritto di salute, sancito dalla Costituzione, nell'interesse della persona e della collettività. Il carcere non deve essere visto come il luogo dell'abbandono, ma deve restare uno spazio in cui le persone restano tali e conservano i propri diritti, tra cui quello fondamentale alla salute".

Per questo, il progetto "Vis à Vis" – dal nome ispirato a una celebre serie TV spagnola che racconta le vicissitudini di alcune donne detenute, ma che vuole anche sottolineare la presenza e il confronto reale "faccia a faccia" tra il dentro e il fuori – intende rendere il carcere occasione per la cultura della prevenzione, della promozione della salute, della diagnosi e cura, per poter, in futuro, avere impatto sulla comunità in cui queste persone torneranno. Ideato grazie alla collaborazione tra la direzione del carcere e la direzione strategica ASL, con il Dipartimento di Dipendenze Patologiche, il Dipartimento di Prevenzione e il SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, il Distretto Unico e l'unità di Radiologia senologica dell'ospedale SS. Annunziata, il progetto si svilupperà in diverse attività: saranno organizzati degli incontri tra gli operatori sanitari e le detenute per sensibilizzarle sulla medicina di genere, il diritto alla salute, le dipendenze da sostanze legali e illegali, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e la salute riproduttiva ma sarà anche dato spazio alle vaccinazioni, agli screening oncologici e alla promozione di stili di vita corretti con maggiore attenzione all'alimentazione e al movimento.

All'interno del carcere di Taranto è presente una sola sezione femminile che al momento ospita 43 donne, di età varia e con esperienze molto differenti tra loro, ma accomunate da una scarsa attenzione alla propria salute. Le detenute saranno invitate a partecipare agli incontri e potranno, su base volontaria, aderire alle attività.

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