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Bari

Al Policlinico un nuovo ambulatorio per gestire i pazienti cronici in emergenza

Attivato il servizio di Continuità Assistenziale di Emergenza e Medicina Interna (CAEMI) per garantire cure rapide e ridurre i tempi di permanenza in pronto soccorso. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Medicina Interna e Pronto Soccorso

Prof. Vincenzo Ostilio Palmieri, Medicina Interna del Policlinico di Bari

Prof. Vincenzo Ostilio Palmieri, Medicina Interna del Policlinico di Bari

BARI - Al Policlinico di Bari è operativo un nuovo servizio pensato per rendere più rapido e appropriato il percorso di cura dei pazienti cronici che arrivano in ospedale per episodi acuti. Si tratta dell’Ambulatorio di Continuità Assistenziale di Emergenza e Medicina Interna (CAEMI), un modello organizzativo che consente di gestire in tempi brevi i casi non urgenti ma clinicamente complessi, alleggerendo il carico del Pronto Soccorso.

Il nuovo ambulatorio è stato istituito all’interno dell’Unità Operativa di Medicina Interna Ospedaliera, diretta dal professor Vincenzo Ostilio Palmieri, e nasce da una stretta collaborazione con il Pronto Soccorso del Policlinico, guidato dal dottor Francesco Incantalupo. L’obiettivo è offrire una presa in carico tempestiva e personalizzata per quei pazienti che, pur non avendo bisogno di un ricovero immediato, necessitano di controlli specialistici ravvicinati.

In pratica, durante la fase di triage, il personale sanitario individua i pazienti affetti da patologie croniche o multiple che si presentano in Pronto Soccorso per scompensi acuti ma stabilizzati dopo il primo intervento. Invece di restare ore o giorni in osservazione, i pazienti vengono dimessi e indirizzati al CAEMI, dove ricevono una visita internistica entro 7 giorni.

Rientrano tra i casi seguiti quelli di diabete, ipertensione, insufficienza renale, malattie epatiche croniche, scompenso cardiaco, anemie e riacutizzazioni respiratorie non gravi. Si tratta di situazioni che richiedono monitoraggio clinico, aggiustamenti terapeutici o esami di controllo in tempi brevi per evitare ricadute e nuovi accessi impropri al pronto soccorso.

“Il nuovo ambulatorio – spiega il professor Palmieri – rappresenta un anello di congiunzione tra l’urgenza e la gestione territoriale. Dopo la valutazione, il medico del CAEMI può decidere se proseguire il percorso negli ambulatori della Medicina Interna, indirizzare il paziente a un’altra specialità, proporre un ricovero in day service o programmare l’inserimento in lista per il ricovero ordinario. Nei casi più lievi, il paziente può essere seguito dal medico di medicina generale, con cui viene garantita una collaborazione costante per assicurare continuità di cura e presa in carico integrata”.

Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di efficientamento dei flussi ospedalieri: ridurre la permanenza in pronto soccorso, evitare sovraffollamenti e migliorare la qualità dell’assistenza per i pazienti cronici.

Con l’avvio del CAEMI, il Policlinico di Bari si conferma punto di riferimento regionale nell’innovazione organizzativa sanitaria, puntando su un modello che ottimizza le risorse, accelera le diagnosi e favorisce una medicina di prossimità anche all’interno dell’ospedale.

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