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Barletta

Sparatoria nella notte, ferito il presidente del comitato di quartiere 167

Proseguono senza sosta le indagini della Polizia di Stato sull’agguato avvenuto in via Leonardo da Vinci. La vittima, Giuseppe Di Bari, è ricoverata all’ospedale Dimiccoli: non sarebbe in pericolo di vita

I controlli della Polizia di Stato nella Bat

I controlli della Polizia di Stato nella Bat

BARLETTA - Sono proseguite per tutta la notte le indagini della Polizia di Stato dopo la sparatoria che ha sconvolto la zona 167 di Barletta nella serata di venerdì. Giuseppe Di Bari, 60 anni, presidente del comitato di quartiere, è stato ferito da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava in via Leonardo da Vinci, alla periferia ovest della città.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava nei pressi della sede del comitato, non lontano da un bar della zona, quando è stato raggiunto dai colpi esplosi da una moto in corsa. Il conducente, subito dopo aver premuto il grilletto, si sarebbe dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Di Bari è stato colpito al tallone sinistro e ai polpacci, riportando ferite che, secondo fonti sanitarie, non sarebbero gravi. I soccorsi del 118 lo hanno trasportato all’ospedale Dimiccoli di Barletta, dove è stato medicato e sottoposto agli accertamenti del caso.

Sul posto, oltre agli uomini del Commissariato di Polizia, sono intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia Locale per i rilievi. Gli investigatori stanno ora acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la strada, nel tentativo di ricostruire con precisione la dinamica dell’agguato e risalire all’identità dell’attentatore.

L’area è rimasta presidiata dalle forze dell’ordine per diverse ore, mentre gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei residenti. Al momento non si esclude alcuna pista: l’inchiesta mira a chiarire se si sia trattato di un atto intimidatorio o di un regolamento di conti.

Le indagini, coordinate dagli investigatori del Commissariato di Barletta, proseguiranno anche nelle prossime ore, con l’obiettivo di dare un volto e un nome al responsabile della sparatoria che ha seminato paura nel quartiere.

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