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Marina Militare

“Nella manovra nessuna risposta per i militari. Serve un confronto urgente con il Governo”

Il Siulm Marina denuncia la mancanza di risorse nella legge di bilancio e rilancia il tema del rinnovo contrattuale, delle indennità e delle pensioni. Martedì 28 ottobre l’audizione davanti alla Commissione Difesa della Camera

La Bandiera della Marina Militare

La Bandiera della Marina Militare

TARANTO - Cresce la preoccupazione tra i rappresentanti del Siulm Marina (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) dopo le prime indiscrezioni sulla manovra finanziaria del Governo. Secondo quanto denunciato dall’organizzazione, nelle bozze non emergerebbero risorse sufficienti per migliorare le condizioni di lavoro del personale militare né interventi concreti su nuovi contratti, indennità e trattamento pensionistico.

Il sindacato, che da tempo chiede un confronto diretto con l’Esecutivo, ricorda che tale richiesta è prevista dalla legge e sottolinea come in passato le stesse forze politiche oggi al Governo, quando erano all’opposizione, sollecitassero analoghi incontri con le rappresentanze dei lavoratori in divisa.

Il Siulm Marina chiede chiarezza sui rinnovi contrattuali e sulla volontà di finanziare le indennità accessorie per compensare l’impegno dei militari impegnati nelle numerose missioni operative, in un momento in cui i riflessi delle tensioni geopolitiche richiedono uno strumento di difesa sempre più efficiente e presente nei teatri internazionali.

Tra le priorità, il sindacato indica anche la riforma del sistema pensionistico, definito ormai insostenibile. L’attuale meccanismo, si legge nella nota, rischia di creare una nuova fascia di “nuovi poveri”, poiché prevede assegni pari al 60% dell’ultimo stipendio lordo, in un contesto di costo della vita crescente e di maggiore aspettativa di vita.

Il tema sarà portato all’attenzione della Commissione Difesa della Camera nel corso dell’audizione fissata per martedì 28 ottobre, alla quale è stata convocata l’organizzazione sindacale per illustrare le proprie proposte e richieste.

Il Siulm Marina sottolinea inoltre come la Marina Militare stia assumendo un ruolo sempre più decisivo nel Mediterraneo allargato e in altri bacini operativi lontani, dove le missioni richiedono personale altamente specializzato e continuità di risorse. “Tali impegni – evidenzia il sindacato – non possono essere sostenuti solo grazie ai sacrifici dei marinai e delle loro famiglie, ma necessitano di un deciso incremento di personale e di adeguati riconoscimenti economici”.

In attesa del confronto parlamentare, il messaggio del sindacato è chiaro: servono risposte immediate e un dialogo costruttivo per restituire dignità e sicurezza economica a chi ogni giorno garantisce la difesa del Paese.

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