Per anni schiava del sesso, denuncia e fa arrestare un 63enne

PALAGIANO - Si è concluso con un arresto in flagranza di reato l’incubo di una donna di 50 anni, costretta per anni a prostituirsi da un uomo di 63 anni, suo concittadino, ora rinchiuso nel carcere di Taranto. L’operazione è stata eseguita nella notte del 10 ottobre dai Carabinieri della Stazione di Palagiano, con il supporto dell’Aliquota Operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Massafra.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di induzione e sfruttamento della prostituzione, minacce, atti persecutori ed estorsione. L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha trovato il coraggio di rivolgersi ai militari dopo anni di soprusi.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’arrestato avrebbe spinto la donna a prostituirsi dal 2019, gestendo gli incontri e accompagnandola nei luoghi dove avvenivano i rapporti con i clienti, spesso in zone rurali dei comuni vicini. L’uomo le avrebbe anche messo a disposizione un camper per l’attività e in cambio pretendeva denaro e favori sessuali.

Negli ultimi mesi, dopo che la donna aveva deciso di interrompere l’attività, il 63enne avrebbe reagito con una spirale di minacce, pedinamenti e richieste di denaro, arrivando persino a calcolare somme da estorcere in base alle prestazioni che la vittima avrebbe offerto ad altri clienti.

L’episodio che ha fatto scattare l’arresto risale all’8 ottobre, quando, dopo l’ennesima aggressione verbale e le minacce di morte, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti immediatamente bloccando l’uomo.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 63enne è stato condotto nella Casa Circondariale di Taranto.