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Lecce

Tenta di strangolare il padre con il filo del citofono. Arrestato dalla Polizia

Gli agenti intervengono in tre diverse operazioni: un 50enne ricercato catturato a Taurisano, un 35enne arrestato dopo aver aggredito il padre e un ristoratore fiorentino fermato a Gallipoli dopo la condanna definitiva per lesioni

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

LECCE - Tre uomini sono finiti in manette in provincia di Lecce nel corso di distinte operazioni della Polizia di Stato, con l’accusa di maltrattamenti, atti persecutori e lesioni ai danni dei propri familiari. Gli arresti, eseguiti tra il 5 e l’8 ottobre, rientrano in una più ampia attività di contrasto alla violenza domestica coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce.

Il primo intervento si è concluso il 6 ottobre a Taurisano, dove gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Polizia hanno localizzato e arrestato un 50enne originario di Casarano, colpito da un mandato di cattura emesso il 15 settembre 2025 dal Tribunale di Lecce per atti persecutori, maltrattamenti ed estorsione nei confronti dei familiari. L’uomo, rientrato da pochi giorni dalla Germania, è stato rintracciato nell’abitazione della compagna e condotto nel carcere di Borgo San Nicola, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il giorno precedente, il 5 ottobre, una violenta lite familiare ha richiesto l’intervento delle Volanti della Questura di Lecce. Gli agenti sono arrivati in un’abitazione dove un 60enne cardiopatico era appena stato soccorso dal 118 dopo una colluttazione con il figlio, un 35enne che aveva tentato di strangolarlo con il filo del citofono. Non pago, il giovane aveva cercato di salire sull’ambulanza per aggredire nuovamente il padre, ma è stato bloccato dai poliziotti, contro i quali ha reagito con violenza ferendo uno di loro a una mano. Il trentacinquenne è stato quindi arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per maltrattamenti in famiglia, e rinchiuso nel carcere leccese di Borgo San Nicola su disposizione del pubblico ministero di turno.

L’ultimo arresto è avvenuto nella notte dell’8 ottobre, quando gli agenti del Commissariato di Gallipoli hanno fermato un uomo originario di Firenze, già pregiudicato e titolare di attività ristorative a Las Palmas, nelle isole Canarie. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso il 23 febbraio 2023 dalla Procura di Firenze, in seguito a una condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione per lesioni aggravate e colpose. L’uomo, tornato in Italia dopo quattro anni di assenza, era stato individuato in una struttura ricettiva nei pressi di Gallipoli, dove alloggiava da solo dopo essere atterrato a Brindisi da Barcellona. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola, dove sconterà la pena residua.

Con questi interventi, la Polizia di Stato di Lecce ribadisce la propria attenzione verso i reati commessi in ambito familiare, confermando l’impegno costante nella tutela delle vittime di violenza domestica e nel rafforzamento della sicurezza sul territorio.

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