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Ostuni

Raid negli uliveti: distrutti 200 alberi appartenenti alla società di Giovanni Epifani

Atto intimidatorio in un fondo vicino alla statale 379. Indagini della Polizia e rilievi scientifici per identificare i responsabili del danneggiamento del podere dell'ex consigliere regionale Pd

Ulivi

Ulivi

OSTUNI - Un grave episodio di vandalismo agricolo si è verificato nelle campagne di Ostuni, dove circa 200 ulivi sono stati tagliati e danneggiati in un terreno di proprietà di una società riconducibile all’ex consigliere regionale e attuale dirigente del Partito Democratico, Giovanni Epifani. L’azione, che ha tutte le caratteristiche di un gesto intimidatorio, è ora al centro di un’indagine condotta dagli agenti del commissariato di Polizia della città bianca.

L’area colpita si trova a pochi metri dalla strada statale 379, in direzione Bari. Quando gli investigatori sono giunti sul posto, hanno trovato decine di tronchi tagliati in più punti e le chiome degli alberi abbandonate al suolo. Le piante, alcune delle quali con un’età stimata di circa 40 anni, sono state gravemente compromesse.

Nel corso della mattinata, gli uomini della Polizia Scientifica hanno effettuato rilievi accurati e raccolto campioni di segatura, che saranno analizzati per risalire agli strumenti utilizzati e a eventuali tracce lasciate dai responsabili. L’obiettivo è chiarire tempi, modalità e movente dell’atto, che appare preordinato e sistematico, considerata la precisione dei tagli e l’estensione dei danni.

Giovanni Epifani, già consigliere regionale del Pd dal 2010 al 2015, in passato ha fatto parte del dipartimento nazionale Agricoltura del partito. La vicenda ha destato forte preoccupazione nel mondo politico e agricolo locale, dove il gesto è stato letto come un segnale inquietante in un territorio da tempo esposto a episodi di danneggiamento contro aziende e imprenditori.

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