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Andria

Denunciato per tentata strage il giovane che sfrecciava a 130 km/h in pieno centro. Il video shock

Individuato dalla Polizia Locale l’autore del folle gesto immortalato in un video virale: percorreva via Napoli e viale Venezia Giulia a velocità altissime, mettendo in pericolo la vita dei cittadini

Identificato e denunciato per tentata strage il "pirata" dei 130 km/h in pieno centro ad Andria

Identificato e denunciato per tentata strage il "pirata" dei 130 km/h in pieno centro ad Andria


Identificato e denunciato per tentata strage il "pirata" dei 130 km/h in pieno centro ad Andria

ANDRIA - Una meticolosa attività investigativa della Polizia Locale di Andria ha permesso di dare un volto e un nome al protagonista del video che nelle ultime ore ha indignato la città. Il filmato, diventato virale sui social, mostra un giovane al volante che raggiunge la velocità di 130 km/h nel cuore del centro urbano, tra via Napoli e viale Venezia Giulia.

Gli agenti, dopo un lavoro definito “rapido e complesso”, hanno identificato il conducente e lo hanno deferito all’Autorità giudiziaria con l’accusa di tentata strage, un reato di estrema gravità motivato dall’altissimo rischio creato dal comportamento dell’automobilista. Le immagini – precisa la Polizia Locale – risalgono allo scorso giugno 2024, ma l’indagine è riuscita comunque a risalire all’autore del gesto, dimostrando l’efficacia del sistema di controllo messo in campo.

Secondo quanto accertato, il giovane ha attraversato a 130 km/h un’area densamente popolata, caratterizzata da attraversamenti pedonali, accessi a raso e passi carrabili. Una condotta che avrebbe potuto innescare un disastro stradale, compromettendo non solo la sua vita ma anche quella di innumerevoli cittadini innocenti.

La Polizia Locale di Andria sottolinea che la scelta di procedere con la denuncia per tentata strage è stata dettata dalla necessità di dare un segnale forte contro condotte che mettono a repentaglio la sicurezza pubblica. L’episodio ribadisce l’impegno costante del Corpo nel monitoraggio e nella repressione dei comportamenti pericolosi, anche attraverso l’analisi del materiale diffuso in rete, per tutelare la sicurezza stradale e la tranquillità della comunità.

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