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Maglie

Quasi 600 capi di abbigliamento con marchi contraffatti sequestrati in un centro commerciale

Operazione della Guardia di Finanza nel Salento: 2 persone segnalate all’Autorità giudiziaria. La merce, dal valore di circa 25.000 euro, riproduceva marchi di grandi firme internazionali

I capi d'abbigliamento sequestrati dalla Finanza

I capi d'abbigliamento sequestrati dalla Finanza

MAGLIE - Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato alla luce un nuovo episodio di commercio di merce contraffatta nell’area di Maglie. I militari del Comando provinciale di Lecce hanno infatti posto sotto sequestro un consistente quantitativo di abbigliamento, calzature e accessori che riproducevano i marchi delle più note case di moda internazionali.

L’intervento è scattato durante una mirata attività di controllo economico del territorio salentino. Gli uomini della Compagnia di Maglie sono entrati in azione all’interno di un punto vendita outlet conosciuto in zona, dove era in corso la commercializzazione di prodotti recanti marchi falsificati. Su questa merce sono ora in corso accertamenti per risalire alla filiera e alla provenienza.

Secondo quanto reso noto, l’azione rientra nel programma di tutela del sistema produttivo legale e dell’imprenditoria onesta, oltre che nella salvaguardia dei consumatori dal rischio di acquistare articoli non autentici e potenzialmente pericolosi per la salute. Nel corso del controllo i finanzieri hanno proceduto al sequestro di quasi 600 capi e accessori contraffatti, il cui valore complessivo è stato stimato in circa 25.000 euro. Contestualmente sono stati segnalati 2 soggetti all’Autorità giudiziaria competente.

Gli inquirenti precisano che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati potrà essere stabilita solo in caso di sentenza definitiva di condanna.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione, un fenomeno che colpisce non solo i titolari dei marchi ma anche il regolare andamento del mercato. La diffusione di prodotti falsi comporta infatti ingenti perdite di gettito fiscale per lo Stato, con ripercussioni sulla crescita economica e sui servizi pubblici destinati ai cittadini.

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