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Andria

Padre e figlio arrestati per spaccio ed estorsione: droga e arma recuperate

Un 53enne e un 30enne avrebbero costretto un uomo a nascondere stupefacenti in casa con minacce e violenze per eludere i controlli

La Questura di Andria

La Questura di Andria

ANDRIA - Ad Andria la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trani nei confronti di padre e figlio, rispettivamente di 53 e 30 anni, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.

L’operazione, disposta dalla Procura della Repubblica di Trani, è stata portata a termine dagli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Andria, che hanno raccolto elementi indiziari sufficienti per ricostruire la vicenda. Secondo quanto emerso dalle indagini, i due avrebbero costretto un uomo residente ad Andria a custodire per loro conto sostanze stupefacenti nella propria abitazione, in modo da eludere eventuali controlli delle forze dell’ordine.

Gli investigatori hanno accertato che la vittima era stata obbligata ad occultare la droga “attraverso reiterate violenze fisiche e minacce di morte poste in essere anche con l’utilizzo di un’arma”.

A conferma del quadro ricostruito dalla Polizia, nell’abitazione della persona offesa sono stati rinvenuti circa mezzo etto di cocaina e un etto di hashish, mentre l’arma utilizzata per intimidire l’uomo è stata recuperata all’interno della casa dei due indagati.

Padre e figlio sono stati trasferiti presso la Casa circondariale di Trani, come disposto dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Trani.

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