Sequestrato arsenale in un immobile: arrestati due fratelli per armi da guerra e ricettazione

BRINDISI – Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Brindisi, supportati dal Nucleo cinofili di Modugno, ha portato all’arresto di due fratelli di 43 e 35 anni, entrambi residenti a Brindisi, accusati di detenzione in concorso di armi da guerra clandestine e ricettazione. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale su richiesta della Procura, è avvenuta all’alba di martedì 30 settembre.

L’indagine trae origine da una perquisizione domiciliare effettuata il 14 agosto 2025 a Brindisi. Durante il controllo, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale nascosto all’interno di un immobile disabitato adiacente all’abitazione dei due. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati un fucile d’assalto Ak56/Ak47 di fabbricazione cinese con caricatore da 30 cartucce calibro 7.62 x 39 e una pistola mitragliatrice Imi modello Smg Uzi calibro 9 con due caricatori contenenti complessivamente 40 cartucce calibro 9 Luger Mmms. Entrambe le armi sono classificate come armi da guerra, risultate perfettamente efficienti e pronte all’uso.

Oltre alle armi, i carabinieri hanno rinvenuto due giubbotti antiproiettile, di cui uno con lo stemma di un noto istituto di vigilanza. La scoperta ha dato impulso a ulteriori indagini che hanno portato all’emissione della misura cautelare eseguita in queste ore.

I due fratellistati condotti presso la casa circondariale di Brindisi.