Ex Ilva, i sindacati disertano l’incontro al Ministero del Lavoro

TARANTO - Le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno comunicato la decisione di non partecipare all’incontro convocato dal Ministero del Lavoro per discutere della Cigs ad Acciaierie d’Italia (ex Ilva). In una nota inviata oggi, 29 settembre 2025, i sindacati sottolineano che la riunione fissata dalla Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali “tende di fatto a escludere il parere dei lavoratori e dei loro rappresentanti” e che mancano “le condizioni di partenza fondamentali” per un confronto utile.

Le organizzazioni sindacali spiegano di aver colto la disponibilità del Capo di Gabinetto del Ministero a concedere più tempo per arrivare a un’intesa “alla luce del fatto che, scaduti i termini del bando, l’unico elemento certo è una nota stampa dell’azienda che indica 10 offerenti”. Per questo motivo i sindacati resteranno “in attesa di una convocazione di Palazzo Chigi che renda chiaro quale percorso il Governo, insieme con la struttura commissariale, intende dare al gruppo ex Ilva”.

Solo dopo aver ottenuto un quadro preciso sul futuro industriale, precisano Fim, Fiom e Uilm, sarà possibile affrontare nel dettaglio il tema degli ammortizzatori sociali per i lavoratori del gruppo siderurgico.

Il comunicato, firmato dai segretari nazionali Valerio D’Alò, Loris Scarpa e Guglielmo Gambardella, segna un nuovo momento di tensione nelle relazioni tra le organizzazioni sindacali, l’esecutivo e Acciaierie d’Italia, e conferma la richiesta di un confronto diretto al più alto livello istituzionale sul destino del principale sito industriale del Paese.