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Gioia del Colle

Vertenza Sofinter, c'è l'accordo: salvaguardati 122 posti di lavoro

L’intesa prevede la cessione dello stabilimento AC Boilers ad AZ Impianti. Il Mimit conferma monitoraggio costante sul rilancio produttivo e sull’occupazione

Spiragli concreti per Ac Boilers: nuova azienda interessata alla riconversione del sito

La vertenza AC Boilers di Gioia del Colle - archivio

GIOIA DEL COLLE - Si chiude con un accordo positivo la vertenza Sofinter, che aveva messo a rischio lo stabilimento AC Boilers di Gioia del Colle. Al termine del tavolo di aggiornamento convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’azienda ha annunciato la sottoscrizione di un accordo preliminare di cessione con la società AZ Impianti, attiva nei settori della carpenteria metallica e dell’energia, con sede a Bellizzi in provincia di Salerno.

L’intesa garantisce la reindustrializzazione del sito pugliese e la tutela dei 122 lavoratori attualmente in organico. Una soluzione che, come ha sottolineato il ministro Adolfo Urso, «diciotto mesi fa sembrava impensabile». Il titolare del Mimit ha definito l’accordo «un esempio di come una crisi possa trasformarsi in opportunità, coniugando la salvaguardia dell’occupazione e la riconversione produttiva». Urso ha inoltre assicurato che il ministero continuerà a seguire da vicino ogni fase del percorso, mantenendo un dialogo costante con azienda, istituzioni locali e parti sociali.

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di AZ Impianti hanno confermato la volontà di chiudere l’atto definitivo di acquisizione entro la fine del 2025. L’azienda ha inoltre comunicato che già dalla prossima settimana avvierà una serie di incontri con le organizzazioni sindacali sul territorio per illustrare il piano industriale e discutere le modalità di assorbimento delle maestranze.

A conclusione del vertice, le strutture tecniche del Mimit hanno preso l’impegno di convocare nuovamente le parti nelle prossime settimane. L’obiettivo è analizzare i progressi nella vendita e approfondire le direttrici di sviluppo e valorizzazione del sito produttivo, con particolare attenzione alla continuità occupazionale e alla ripresa delle attività industriali.

Con questo accordo, lo stabilimento di Gioia del Colle, simbolo di una crisi industriale che rischiava di lasciare a casa decine di famiglie, si avvia verso una nuova fase di rilancio.

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