Virus colpisce il Taranto alla vigilia di Coppa Italia. Gara a rischio

TARANTO - Vigilia complicata per il Taranto, atteso domani al ritorno di Coppa Italia contro il Brindisi. La società ha comunicato che un virus gastrointestinale ha colpito diversi componenti della squadra e dello staff tecnico, rendendo la preparazione alla sfida particolarmente difficile.

Il tecnico Ciro Danucci, intervenuto in conferenza stampa, ha spiegato che i primi sintomi si sono manifestati dopo l’allenamento di ieri pomeriggio. «Questa mattina, durante la rifinitura, erano circa 10 i giocatori indisponibili – ha dichiarato –. Alcuni sono stati portati in ospedale per accertamenti. Parliamo di febbre, vomito, diarrea: chiari segnali di un’infezione virale. Abbiamo provato ad allenarci, ma con pochissimi elementi a disposizione».

Danucci ha confermato che nessuno dei calciatori è in condizioni gravi, ma le loro condizioni destano preoccupazione sportiva. «Siamo in attesa di notizie dal pronto soccorso – ha aggiunto – per capire chi potrà recuperare. Intanto la società ha avviato un dialogo con il Brindisi: se accettassero un rinvio, la gara slitterebbe, altrimenti domani saremo costretti a scendere in campo nelle condizioni date».

Il Taranto arriva all’appuntamento dopo settimane intense, con impegni ravvicinati tra campionato e coppa. L’andata contro il Brindisi, giocata a Massafra, si era conclusa sullo 0-0, mentre domenica è già in programma un nuovo match contro il Bitonto.

A complicare il quadro ci sono anche gli infortuni di Konaté e Kordic, già indisponibili a prescindere dall’emergenza sanitaria. «È un momento difficile – ha ammesso il tecnico – ma non cerchiamo alibi. I ragazzi daranno tutto quello che hanno. Certo, avremmo preferito arrivare a questa partita in condizioni diverse, ma chiunque sarà disponibile domani scenderà in campo con determinazione».

Il messaggio ai tifosi è chiaro: nonostante le difficoltà, il gruppo farà il possibile per onorare i colori rossoblù. «Ce la metteremo tutta, come sempre – ha concluso Danucci –. Non ci piove».