Castello Episcopio, opposizione all’attacco dopo la condanna del Comune

GROTTAGLIE — La politica grottagliese è in fermento dopo la notizia della condanna del Comune in una disputa legale con la Curia Arcivescovile di Taranto, una vicenda che riguarda il Castello Episcopio. Il consigliere comunale Vito Rossini e il movimento "Grottaglie Rinasce" hanno rotto il silenzio, chiedendo la convocazione urgente del Consiglio Comunale per fare luce sulla questione.

In un comunicato ufficiale, Rossini ha formalmente richiesto al Presidente del Consiglio Comunale un’informativa urgente da parte del Sindaco. "I cittadini hanno il diritto di sapere," si legge nella nota, "e la città non può essere trattata come un segreto di pochi." La richiesta nasce dalle notizie emerse sulla stampa riguardo alla sentenza, che ha visto l’amministrazione comunale soccombente.

Il coordinatore di "Grottaglie Rinasce," Walter Trani, non ha usato mezzi termini nel suo attacco alla maggioranza di governo, definendola una "falsa sinistra" che preferisce "voltarsi dall’altra parte e tacere davanti a una questione gravissima." Secondo Trani, il silenzio della giunta è "imbarazzante" e dimostra una mancanza di coraggio e trasparenza.

L’opposizione accusa l’amministrazione di voler insabbiare la verità e di aver fallito nella gestione di un bene storico e culturale di fondamentale importanza per la città. "Questo gesto non è solo un atto politico, è un atto di verità," sottolinea Trani, posizionando "Grottaglie Rinasce" come l’unica forza politica in grado di difendere il patrimonio comune e di pretendere rispetto per i cittadini.

La richiesta di un Consiglio Comunale urgente mette il Sindaco e la sua giunta sotto forte pressione. La città attende risposte concrete sulle implicazioni della sentenza e sulle prossime mosse dell’amministrazione per tutelare il Castello Episcopio.

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