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Bari

Policlinico, aggiudicata la progettazione del nuovo Centro Specialistico per le Malattie Neuromuscolari

Il progetto riguarda la ristrutturazione del padiglione Chini e l’adeguamento del Balestrazzi. Investimento strategico da oltre 5 milioni di euro finanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione

Il Padiglione Chini del Policlinico di Bari

Il Padiglione Chini del Policlinico di Bari

BARI - È stato compiuto un passo decisivo verso la nascita del Centro Regionale Specialistico di II livello per le Malattie Neuromuscolari che sorgerà al Policlinico di Bari. La gara per i servizi di progettazione, bandita su piattaforma EmPULIA con un importo a base d’asta di oltre 5 milioni di euro, si è conclusa con l’aggiudicazione all’RTP ETS S.p.A. Engineering and Technical Services, in collaborazione con altri studi e società di ingegneria.

L'incontro nel padiglione Chini del Policlinico di Bari

Il nuovo polo sarà ospitato nel padiglione Chini, interessato da un ampio intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione che consentirà di concentrare in un’unica sede i percorsi assistenziali multidisciplinari per pazienti affetti da SLA, SMA e altre patologie neuromuscolari rare. L’intervento, illustrato questa mattina alla presenza del direttore generale Antonio Sanguedolce, del direttore amministrativo Gianluca Capochiani e dei responsabili dell’Area tecnica, prevede anche lavori al padiglione Balestrazzi, con l’adeguamento del piano rialzato e di alcune porzioni del primo e del terzo piano, destinati a funzioni clinico-assistenziali complementari.

La progettazione punterà a garantire qualità architettonica e funzionale, con attenzione a umanizzazione e inclusività degli spazi, sicurezza, integrazione tra architettura e tecnologia e flessibilità organizzativa. L’aggiudicatario ha proposto un ribasso sia economico sia temporale, impegnandosi a concludere la fase di progettazione in 192 giorni, rispetto ai 240 previsti dal bando.

«Si tratta di un investimento strategico che la Regione Puglia ha deciso di realizzare nel Policlinico – ha dichiarato Sanguedolce – per valorizzare competenze cliniche multidisciplinari già presenti, offrendo percorsi di cura integrati, servizi di alto livello e spazi moderni ai pazienti e ai loro caregiver».

Il direttore amministrativo Capochiani ha aggiunto: «Abbiamo chiesto un progetto che sappia coniugare l’ammodernamento delle strutture storiche con la creazione di un polo di eccellenza. Seguiremo con attenzione ogni fase per garantire il rispetto delle tempistiche».

Il cronoprogramma definisce due step principali: il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE), della durata di 6 mesi, con un primo mese dedicato allo studio delle alternative e i successivi 5 allo sviluppo della soluzione definitiva; e il Progetto Esecutivo (PE), previsto in ulteriori 2 mesi per definire i dettagli tecnici. In base a queste scadenze, il progetto esecutivo sarà pronto a metà del prossimo anno, consentendo l’avvio immediato dei lavori.

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