Confronto acceso sul mercato Sant’Oronzo

MASSAFRA - Le criticità che da mesi condizionano il regolare svolgimento del mercato settimanale Sant’Oronzo di Massafra sono state al centro di un incontro tra l’assessore comunale alle Attività produttive, Fernando Lisi, e i rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali di categoria.

La riunione, definita interlocutoria dal presidente provinciale di Fiva Confcommercio Taranto, Giuseppe Nuzzo, ha riproposto con forza i nodi irrisolti che stanno penalizzando l’area mercatale. Le difficoltà nascono dai recenti spostamenti imposti dai lavori allo stadio Italia, da una gestione ritenuta inadeguata delle postazioni e da una diffusa presenza di operatori abusivi che occupano spazi già assegnati in planimetria.

Tutte le sigle presenti – Anca Confesercenti, Fivag, Casambulanti e Cari (assente Ana UGL) – hanno chiesto interventi più incisivi. “Servono maggiori controlli per garantire la regolarità del mercato”, ha ribadito Nuzzo, ricordando come la polizia locale sia chiamata a intervenire per liberare gli stalli occupati senza titolo, così da consentire ai commercianti autorizzati di lavorare nei posti assegnati con atti dirigenziali datati 4 e 6 marzo 2025.

La Fiva Confcommercio ha inoltre sollecitato la sospensione del canone per quegli operatori che hanno rinunciato a partecipare al mercato, avendo ricevuto aree considerate non idonee, come quelle in zona Tubi. Gli ambulanti lamentano infatti che la planimetria predisposta dal Comune risulti poco funzionale: diversi stalli coinciderebbero con aiuole o marciapiedi, rendendoli inutilizzabili, mentre restano dubbi sulla regolarità di alcune assegnazioni.

Sul tavolo è tornata anche la proposta di istituire la “spunta”, un sistema di verifica per individuare e contrastare la presenza degli operatori irregolari.

Dal canto suo, l’assessore Lisi ha preso atto delle richieste avanzate, proponendo di aggiornare a breve l’assemblea per un ulteriore approfondimento. “La priorità – ha sottolineato – resta la riqualificazione complessiva dell’area mercatale e la valorizzazione dell’offerta commerciale, nell’interesse degli operatori e della città”.