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Andria

A Elena Albo il Premio Speciale “Alessandro D’Angelo” per la migliore tesi di laurea

La giovane ricercatrice premiata per un lavoro sulla filologia digitale. La sindaca Bruno: “Un riconoscimento che onora la memoria di Alessandro, anima del Festival Castel dei Mondi”

Alessandro D'Angelo

Alessandro D'Angelo

ANDRIA - La Commissione valutatrice composta da Savino Santovito, Riccardo Carbutti e Maria Teresa Forlano ha decretato all’unanimità la vincitrice del Premio Speciale “Alessandro D’Angelo”, riconoscimento destinato alla migliore tesi di laurea magistrale in “Strategie e pratiche di innovazione nel management delle imprese culturali e creative”. Il titolo è andato a Elena Albo, che ha presentato un elaborato dedicato a “La Filologia nell’era della digitalizzazione: nuove prospettive nell’analisi testuale tra sfide ed opportunità, integrazione e metodologie emergenti”.

La ricerca, discussa con la professoressa Claudia Corfiati come relatrice e la professoressa Carla Petrocelli come correlatrice, è stata sviluppata all’interno del corso di laurea magistrale in Filologia Moderna presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari.

Il premio, dotato di 3.500 euro, era riservato ai laureati degli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 presso gli atenei pugliesi e lucani, oltre che presso le università di Milano, città nella quale lo stesso Alessandro D’Angelo aveva completato i suoi studi. La cerimonia di proclamazione è fissata per il 14 settembre, negli spazi dell’ex struttura mercatale di via Flavio Giugno.

Nel corso della presentazione, la sindaca di Andria Giovanna Bruno ha voluto ricordare la figura di D’Angelo, per anni direttore organizzativo e vero motore del Festival Internazionale Castel dei Mondi. “Su questa XXIX edizione pesa un’assenza che si avverte forte – ha dichiarato –. Alessandro ha saputo credere nella cultura come antidoto al vuoto di contenuti che rischia di impoverire le nostre comunità. Questo premio alla sua memoria non è soltanto un atto formale, ma il riconoscimento autentico di una persona speciale che ha lasciato un segno indelebile”.

L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione “sen. Onofrio Jannuzzi”, conferma l’impegno del Festival nel valorizzare i giovani talenti e nel ribadire il legame tra cultura, formazione e innovazione, elementi che hanno sempre rappresentato il cuore della visione di Alessandro D’Angelo.

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