On. Brambilla dopo la morte della pitbull Tequila: “Applicare la legge con la massima severità”

GRAVINA IN PUGLIA - La vicenda di Tequila, la pitbull ritrovata senza vita dopo giorni di sparizione e sottoposta a sevizie brutali, continua a scuotere l’opinione pubblica. Sul caso è intervenuta l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che chiede l’applicazione piena della normativa introdotta di recente, nota come “Legge Brambilla”.

Pitbull torturata e uccisa: Lndc chiede indagini rapide e giustizia per Tequila

L’animale era scomparso il 30 agosto. Il corpo rinvenuto con segni di sevizie. L’associazione: “Atto di barbarie che non può restare impunito”

“La morte di Tequila non è soltanto un episodio di crudeltà, ma un reato grave, punito con pene fino a 4 anni di reclusione e una multa che può raggiungere i 60.000 euro” ha dichiarato la parlamentare, ricordando le condizioni in cui il cane è stato rinvenuto: orecchie amputate, coda strappata, gravi scorticature e ferite sul dorso. “Chi ha compiuto queste torture è socialmente pericoloso e deve affrontare la risposta più dura possibile”.

Brambilla ha ricordato che dal 1° luglio è in vigore la nuova legge che non lascia margini di ambiguità: “Chi si rende responsabile di crudeltà sugli animali deve affrontare processo e condanne esemplari. Per questo – ha aggiunto – chiedo alle forze dell’ordine indagini rapide e approfondite, con l’acquisizione di immagini di telecamere, testimonianze e ogni possibile elemento utile”.

Secondo l’ex ministra, spetta ora alla Procura della Repubblica contestare i reati con la massima severità e procedere senza ritardi: “La legge c’è e va applicata fino in fondo. È questo il modo più concreto per onorare la memoria di Tequila: individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia”.