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Bari

Gli Avvocati chiedono al Consiglio dell’Ordine di condannare l’azione militare israeliana a Gaza e in Cisgiordania

Lettera aperta firmata da oltre cento legali: richiamo ai principi costituzionali, al diritto internazionale e al parere della Corte Internazionale di Giustizia

GAZA

Striscia di Gaza - archivio

BARI - Una lettera aperta indirizzata al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Salvatore D’Aluiso, sollecita una presa di posizione ufficiale contro l’azione militare condotta dal governo israeliano nei territori palestinesi di Gaza e Cisgiordania. A sottoscriverla sono oltre 100 legali baresi, che richiamano il Consiglio dell’Ordine a un pronunciamento pubblico nel rispetto dei valori che ispirano la professione forense.

Il documento prende le mosse dal Preambolo del Codice deontologico degli Avvocati Europei e richiama i principi sanciti dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale, in particolare il ripudio della guerra, il dovere di promuovere una società più giusta e il rispetto dell’autodeterminazione dei popoli. Gli avvocati denunciano come a Gaza siano in corso violazioni dei diritti fondamentali che colpiscono non solo i civili palestinesi, ma anche operatori umanitari e giornalisti.

Nella lettera vengono citate le conclusioni della Corte Internazionale di Giustizia, che il 19 luglio 2024 ha definito illegale l’occupazione militare israeliana dei territori palestinesi, imponendo allo Stato di Israele di porvi fine, interrompere ogni nuova colonizzazione e risarcire i danni causati. La Corte ha inoltre chiarito che tutti gli Stati hanno l’obbligo di non prestare sostegno a una situazione considerata antigiuridica.

Il testo richiama anche il rapporto della Relatrice speciale ONU sui diritti umani nei territori occupati, presentato il 28 marzo 2024. Nel documento si riconosce la gravità dei crimini commessi da Hamas il 7 ottobre 2023, ma al tempo stesso si qualifica l’offensiva israeliana a Gaza come un genocidio, evidenziando atti che vanno dall’uccisione di civili all’imposizione di condizioni di vita tali da minacciare la sopravvivenza della popolazione palestinese.

Alla luce di queste valutazioni, i firmatari – tra cui Michele Laforgia, Rossana Lanza, Giovanni Notaristefano e molti altri avvocati baresi – chiedono al Consiglio dell’Ordine di approvare un ordine del giorno di condanna delle azioni militari israeliane, considerate in violazione dei principi del diritto internazionale e umanitario.

L’appello, datato 27-28 agosto 2025, sottolinea come la professione forense non possa restare indifferente di fronte a quella che viene definita una tragedia umanitaria e invita la comunità legale a farsi interprete di un messaggio di giustizia e solidarietà.

Il testo integrale della lettera aperta.

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