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Bari

Nuove zone rosse dopo le risse in centro: il prefetto Russo annuncia misure più dure

Gli ultimi episodi di violenza in tre giorni tra gruppi di stranieri riaccendono l’allarme sicurezza. In azione forze dell’ordine, Comune e polizia locale anche contro droga e parcheggiatori abusivi

La Prefettura di Bari

La Prefettura di Bari

BARI - Dopo le ripetute risse che negli ultimi tre giorni hanno agitato il centro di Bari, il prefetto Francesco Russo ha annunciato l’intenzione di istituire nuove zone rosse per rafforzare i controlli. La decisione arriva al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato in forma monotematica, che ha messo al centro dell’attenzione gli scontri avvenuti tra gruppi di cittadini stranieri in piazza Umberto, piazza Cesare Battisti e nel quartiere Libertà.

Il prefetto ha spiegato che a Bari esiste già un regolamento di polizia urbana che mette a disposizione delle forze dell’ordine strumenti simili a quelli previsti in caso di zona rossa, ma la frequenza degli episodi impone un rafforzamento.

Durante l’incontro è emerso anche il problema dei parcheggiatori abusivi e il legame sempre più stretto tra le risse e la diffusione di sostanze stupefacenti, in particolare crack. “Sono già partite denunce per spaccio e le operazioni di contrasto sono continue – ha sottolineato Russo – e saranno ulteriormente intensificate. La risposta dello Stato, insieme a Comune e polizia locale, verrà potenziata”.

Accanto all’azione repressiva, il prefetto ha indicato la necessità di un intervento sociale coordinato: “Nel tempo – ha aggiunto – rafforzeremo anche l’aspetto legato al supporto comunale, così da censire chi frequenta abitualmente queste piazze e monitorare meglio le situazioni di rischio”.

Particolare attenzione è stata riservata a piazza Umberto, area sensibile per la vicinanza alla stazione centrale. “Qualche mese fa – ha ricordato Russo – avevamo registrato un aumento di rapine, anche notturne, e abbiamo istituito un servizio specifico. Restiamo vigili su tutti i fenomeni che emergono in città”.

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