Il Movimento Mediterraneo accusa il Comune: “Su Tari e incendio dei mezzi risposte inadeguate”

GROTTAGLIE - Il Movimento Mediterraneo Grottaglie attacca l’amministrazione comunale giudicandone insufficiente la gestione di due vicende che hanno scosso la città nelle ultime settimane: i rincari della Tari 2025 e l’incendio doloso di cinque mezzi per la raccolta dei rifiuti.

Il coordinatore cittadino Ciro Marseglia sottolinea come le lamentele di numerose famiglie per l’aumento delle cartelle Tari abbiano trovato, da parte del sindaco, una risposta giudicata offensiva per il buon senso dei cittadini. “Dichiarare di non essere a conoscenza delle variazioni e di dover chiedere chiarimenti agli uffici tributi – sostiene – significa ammettere una totale mancanza di controllo sulla macchina amministrativa e una distanza inaccettabile dai problemi reali della comunità”.

Secondo Marseglia, i cittadini non possono essere considerati solo numeri ma hanno diritto a chiarezza e trasparenza, mentre l’atteggiamento del Comune viene definito superficiale e arrogante.

Toni altrettanto duri vengono rivolti alla reazione dell’amministrazione dopo l’incendio che ha distrutto i mezzi per l’igiene urbana. Pur trattandosi di un atto doloso, il vicesindaco lo ha definito “dissenso”, un’espressione che per il Movimento Mediterraneo sminuisce la gravità dell’episodio. “Non è dissenso – afferma Marseglia – ma un chiaro segnale di mancanza di controllo sul territorio e un’escalation di violenza che per la seconda volta colpisce la città sul fronte ambientale”.

Il coordinatore chiede che il Comune abbandoni la linea della minimizzazione e affronti i problemi con la fermezza che i cittadini si aspettano. “Servono risposte immediate e un’assunzione di responsabilità che fino ad ora sono mancate”, conclude Marseglia.