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Taurisano

Tenta di introdursi armata in commissariato dopo l’arresto del marito

Una 25enne siriana fermata dagli agenti con un coltello nascosto nella manica: poco prima il coniuge, un 34enne turco ricercato a livello internazionale, era stato catturato a Castrignano del Capo

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

TAURISANO - A Taurisano, nel basso Salento, una giovane donna di 25 anni, di origini siriane, è stata bloccata dagli agenti mentre tentava di introdursi nella sede del Commissariato di Polizia armata di coltello. L’episodio si è verificato poche ore dopo l’arresto del marito, un cittadino turco di 34 anni, destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dal suo Paese.

Il 34enne, di etnia curda e residente in Germania, era stato localizzato grazie al sistema di segnalazione Alloggiati Web, che aveva permesso di rintracciarlo in una casa presa in affitto per le vacanze a Castrignano del Capo, dove soggiornava con la moglie e le tre figlie piccole. Sabato mattina gli agenti del commissariato di Taurisano hanno fatto scattare il blitz, conducendolo in ufficio per le procedure di identificazione e per informare l’autorità giudiziaria.

Sul conto dell’uomo pendeva una condanna a oltre 4 anni di carcere pronunciata dal tribunale turco di Diyarbakir per rapina, lesioni personali e violazione di domicilio. Condanna emessa il 27 maggio 2024, mai scontata perché il 34enne aveva lasciato la Turchia chiedendo asilo politico in Germania, dove aveva ottenuto anche la patente di guida.

Mentre l’uomo era in commissariato è stato raggiunto dalla moglie con le figlie minori. Secondo la ricostruzione della Polizia, la 25enne si sarebbe presentata agitata e avrebbe tentato di estrarre un coltello da cucina, con lama a punta, nascosto nella manica della giacca. L’intervento immediato degli agenti ha permesso di bloccarla e disarmarla, ma durante la concitazione uno dei poliziotti ha riportato una ferita lieve a una mano.

La donna è stata sottoposta a perquisizione, che ha dato esito negativo, e successivamente denunciata in stato di libertà con l’accusa di lesioni personali e porto abusivo di coltello all’interno di un ufficio pubblico.

Intanto per il 34enne la magistratura ha disposto la convalida dell’arresto.

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