Finte visite mediche per ottenere permessi, un poliziotto sospeso dal servizio e denunciato

ANDRIA - Un poliziotto in servizio nella provincia di Barletta-Andria-Trani è stato colpito da un’ordinanza di interdizione temporanea dai Pubblici Uffici, emessa dal Tribunale di Trani su richiesta della Procura, che lo ritiene responsabile del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura tranese, sono scaturite da alcune verifiche interne avviate dal Commissariato di Canosa di Puglia, relative alla gestione dei periodi di malattia di un operatore. Le anomalie riscontrate riguardavano la documentazione sanitaria presentata per giustificare le assenze.

Gli inquirenti hanno accertato che i permessi erano stati richiesti sulla base di certificati medici che attestavano visite specialistiche mai effettuate. La natura sospetta dei documenti è emersa subito, a causa di firme e grafie discordanti e in alcuni casi della mancanza del timbro dello studio medico.

La Squadra Mobile della Questura di Barletta-Andria-Trani ha concentrato l’attività investigativa su oltre 30 certificati provenienti da uno studio odontoiatrico di Cerignola. Secondo la ricostruzione degli investigatori, nella fase delle indagini preliminari, tali certificati sarebbero stati falsificati e utilizzati dal dipendente per ottenere giorni di malattia non dovuti.

Nello stesso procedimento risultano indagati due medici, accusati di falsità ideologica in certificati commessa da esercenti un servizio di pubblica necessità.

Il provvedimento cautelare è stato accolto solo in parte dal Tribunale di Trani, che ha disposto la sospensione temporanea dal servizio del poliziotto in attesa degli ulteriori sviluppi dell’inchiesta.