Mamma partorisce per strada nel cuore della notte, miracolo a Paolo VI

TARANTO - una giovane donna, Francesca Ruggieri, ha dato alla luce la sua bambina all’improvviso, sotto lo sguardo incredulo dei familiari e di qualche passante. L’improvvisa nascita è avvenuta per strada. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118 che hanno garantito le prime cure alla madre e alla neonata, per poi trasferirle in ospedale dove entrambe sono state sottoposte ai controlli di routine. Le condizioni sono buone e la vicenda si è conclusa con un epilogo felice.

La conferma arriva con un post social della donna che ha partorito, che ha commentato questo stesso articolo su Facebook: "Sono io la mamma che ha partorito, per fortuna si è andata tutto bene. Ma non avevo il ricovero programmato", ha scritto.  

Il parto inatteso ha avuto come teatro il quartiere Paolo VI, dove la donna di 33 anni la scorsa notte ha dato alla luce la sua terza figlia. La mamma, che aveva già due bambini di 11 e 6 anni, era stata in ospedale nel pomeriggio per un controllo, con indicazione di tornare il giorno successivo. Durante la notte, però, i dolori si sono intensificati e la rottura delle acque ha reso impossibile raggiungere in tempo il reparto di Ostetricia.

Con i familiari al fianco e i due figli già in auto, la donna ha affrontato il parto direttamente accanto alla vettura. Pochi minuti dopo è arrivato il personale del 118, che ha fornito assistenza immediata e organizzato il trasferimento in ospedale.

Secondo alcuni testimoni, le cose potrebbero essere andate in maniera leggermente diversa: intorno alle 3.30 di oggi la donna ha accusato i dolori del parto e ha allertato i parenti. È scesa di casa ma non ha fatto in tempo ad entrare in macchinina perché era ormai prossima al parto, tanto che un parente avrebbe tentato di aiutarla a far nascere la piccola. Nel frattempo dal 118 fornivano le indicazioni per aiutare il parto. Poi, vista l'assoluta assenza di materiale sterilizzato hanno desistito, attendendo l'arrivo dell'ambulanza.