Invasi da rifiuti e insetti, "No a giochi di potere. Ora serve un manager vero per Kyma Ambiente"

TARANTO - Il Partito Liberale Italiano di Taranto punta il dito contro l’amministrazione comunale e contro il sindaco Piero Bitetti, accusato di aver lasciato la città in balia dell’emergenza rifiuti. La denuncia arriva dal segretario cittadino Mirko Maiorino, che parla di «città nel degrado» e di «paralisi imperdonabile» dovuta all’azzeramento dei vertici di Kyma Ambiente, senza che sia stato nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione.

Secondo Maiorino, questa fase di stallo ha già avuto conseguenze pesanti: «Taranto è invasa da cumuli maleodoranti, blatte e topi che percorrono le strade, con quartieri ridotti a vere e proprie discariche a cielo aperto».

Il segretario del PLI sottolinea come la fiducia iniziale nei confronti del sindaco si sia consumata rapidamente, lasciando spazio a una crescente disillusione tra i cittadini. «La città non ha bisogno di giochi di potere o di spartizione di poltrone – afferma – ma di una guida autorevole e competente. Alla testa dell’ex Amiu serve un manager capace, non l’amico di turno o il politico gradito alla maggioranza».

Maiorino richiama l’attenzione anche sulla necessità di far ripartire con decisione la raccolta differenziata e di restituire decoro urbano. Per questo il PLI chiede al primo cittadino di procedere immediatamente con la nomina di un nuovo management «all’altezza della situazione», assumendosi in caso contrario la piena responsabilità di quello che definisce «uno spettacolo indegno».

«I cittadini non possono continuare a vivere tra rifiuti e insetti – conclude Maiorino –. Taranto merita rispetto e non può più subire le logiche della spartizione politica. Se Bitetti non è in grado di decidere, lo dica chiaramente: la città non può più aspettare».