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Nardò

La moglie lo lascia e lui tenta il suicidio. Salvo grazie a tre agenti-eroi

Provvidenziale l’intervento di tre poliziotti: l’uomo era già in fin di vita quando è stato soccorso e rianimato in extremis. Ora è ricoverato all’ospedale di Galatina

Gli agenti intervenuti a Nardò

Gli agenti intervenuti a Nardò

NARDO' - Nella serata di lunedì un uomo ha tentato di togliersi la vita nella propria abitazione. Soltanto il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò ha evitato il peggio.

A dare l’allarme è stato Eugenio, piantone di servizio al centralino, che ha ricevuto la telefonata disperata del cittadino. L’uomo, già protagonista due giorni prima di un tentativo di suicidio, aveva chiamato per lasciare le sue ultime parole destinate alla moglie, che lo aveva lasciato, annunciando poi l’intenzione di farla finita. Dopo aver riattaccato bruscamente, non ha lasciato il tempo all’agente di trattenerlo al telefono.

Capito il pericolo imminente, il poliziotto ha immediatamente avvisato i colleghi Salvatore e Andrea, in servizio di volante. I due, giunti in pochi minuti all’abitazione indicata, hanno trovato l’uomo in condizioni gravissime: aveva stretto al collo delle fascette di plastica, che gli stavano impedendo di respirare. Era cianotico e ormai allo stremo delle forze.

Con grande prontezza, i poliziotti hanno tagliato il cappio e praticato le prime manovre di soccorso, riuscendo a rianimarlo. Pochi istanti dopo è arrivata un’ambulanza, che ha trasportato il paziente all’ospedale di Galatina, dove si trova ora ricoverato.

Grazie alla prontezza e al sangue freddo degli agenti, una tragedia annunciata è stata evitata.

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