Calci e pugni contro una coppia sospettata di tentato rapimento di un bambino

TORRE SAN GENNARO (Brindisi) - A Torre San Gennaro, località marina di Torchiarolo, una coppia è stata aggredita e picchiata dopo essere stata indicata come responsabile di un presunto tentato rapimento di un bambino. Si tratta di turisti provenienti dal Barese, alloggiati a Lendinuso, che sono stati raggiunti da calci e pugni prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

L’episodio prende le mosse da quanto avvenuto sabato 16 agosto, quando un bambino di 9 anni avrebbe raccontato ai genitori di essere stato avvicinato da una coppia sospetta a bordo di una Volkswagen Golf di colore scuro. I genitori hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, segnalando l’auto come coinvolta nel tentativo di rapimento. La notizia si è diffusa rapidamente in tutta la marina, alimentata da messaggi circolati sui social che invitavano alla massima prudenza.

Carabinieri e Polizia locale hanno subito avviato le verifiche, analizzando per l’intera giornata di domenica 17 agosto le immagini delle telecamere presenti nella zona. Le verifiche hanno permesso di individuare l’auto segnalata.

Ieri mattina, lunedì 18 agosto, il veicolo è stato notato a Torre San Gennaro. Mentre le forze dell’ordine si stavano dirigendo sul posto per identificare i proprietari, lo stesso bambino ha riconosciuto la coppia nei pressi delle docce. Alla vista delle persone che riteneva sospette, il piccolo ha iniziato a urlare, richiamando l’attenzione del padre. Ne è nata una colluttazione violenta, durante la quale la coppia è stata pesantemente picchiata prima dell’intervento dei carabinieri e della Polizia locale che hanno riportato la calma.

Gli accertamenti hanno chiarito che i proprietari della Golf sono turisti regolari, con contratto d’affitto nella marina di Lendinuso e in possesso di pass invalidi. Secondo quanto ricostruito finora, avevano semplicemente deciso di trascorrere la mattinata a Torre San Gennaro.

Il sindaco di Torchiarolo, Elio Ciccarese, ha invitato la popolazione a mantenere la calma, sottolineando che al momento non ci sono riscontri oggettivi sul tentativo di rapimento denunciato. 

Resta dunque da chiarire se si sia trattato di un reale tentativo di sottrazione del minore o di un clamoroso equivoco che ha comunque generato paura in una famiglia e violenza nei confronti di una coppia, finita nel mirino della rabbia collettiva.