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Taranto

Sospeso un circolo privato e maxi sequestro in un bar paninoteca: controlli della Polizia

Provvedimento del Questore contro un club di via Cesare Battisti per presenze ritenute pericolose. Sulla litoranea salentina trovati 100 chili di alimenti senza tracciabilità e sanzioni per 3 mila euro

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Polizia di Stato di Taranto

TARANTO - Proseguono le verifiche straordinarie della Divisione di Polizia Amministrativa su circoli privati ed esercizi pubblici della città e della provincia. I controlli hanno portato a un duplice intervento: la sospensione temporanea di un club e il sequestro di alimenti in un locale sulla litoranea.

In via Cesare Battisti, gli agenti hanno notificato al rappresentante legale di un circolo privato il decreto di sospensione dell’attività per 8 giorni. Il provvedimento, firmato dal Questore Michele Davide Sinigaglia, è stato disposto a seguito dei numerosi accertamenti svolti nelle scorse settimane, durante i quali sono state identificate all’interno della struttura diverse persone già note alle forze dell’ordine per reati quali furto, ricettazione, rapina e violenza a pubblico ufficiale. Una situazione ritenuta incompatibile con il mantenimento della sicurezza pubblica. Lo stesso Questore ha precisato che, qualora episodi analoghi dovessero ripetersi, si procederà alla revoca definitiva della licenza.

Parallelamente, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto, sono stati ispezionati numerosi locali di ristorazione lungo la litoranea salentina. A Montedarena, le verifiche hanno portato alla scoperta di 100 chili di prodotti alimentari conservati senza certificati di provenienza e in condizioni igieniche non conformi. Nel medesimo esercizio, un “bar paninoteca” con parcheggio annesso, è stato accertato anche l’utilizzo di un deposito abusivo per alimenti e un impianto di videosorveglianza installato senza le dovute autorizzazioni.

Il deposito è stato svuotato e posto sotto sequestro, mentre al titolare sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 3.000 euro.

Le operazioni, spiegano dalla Questura, proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di tutelare la salute dei consumatori e garantire la sicurezza nei locali pubblici.

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