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Nardò

Tentano il furto di un’auto, arrestato un 24enne

La Polizia di Stato interviene dopo la segnalazione di un cittadino: colluttazione durante il fermo, indagato a piede libero anche un complice di 25 anni

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

NARDÒ - È terminato con un arresto e una denuncia a piede libero il tentativo di furto di un’autovettura avvenuto nella serata di Ferragosto a Nardò. La Polizia di Stato è intervenuta poco dopo le 20.20 grazie alla chiamata di un automobilista che aveva notato movimenti sospetti nei pressi di un veicolo parcheggiato.

Secondo quanto ricostruito, un uomo, dopo essersi coperto il volto con la maglietta che indossava, stava forzando lo sportello di un’auto con l’evidente intento di rubarla. Accanto a lui vi erano due complici che, a breve distanza, facevano da vedetta. Il tentativo è stato interrotto dal testimone, che ha avuto il coraggio di fermarsi con la propria auto e chiedere spiegazioni al presunto ladro. L’uomo, a quel punto, si è avvicinato minacciosamente, costringendo il cittadino ad allontanarsi e a contattare il numero di emergenza 112.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò sono giunti poco dopo sul posto. Non trovando i sospetti accanto al veicolo, hanno esteso le ricerche fino a un’area di servizio vicina, dove, nella parte retrostante, sorge un autolavaggio ormai in disuso. Proprio lì hanno rintracciato due uomini corrispondenti alla descrizione fornita.

Durante il tentativo di bloccarli, il soggetto indicato come autore del tentato furto ha reagito con violenza, colpendo i poliziotti con calci e pugni. Ne è nata una colluttazione che si è conclusa con il suo arresto. L’uomo, un tunisino di 24 anni residente a Napoli e regolare sul territorio nazionale, è stato fermato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Insieme a lui è stato identificato anche un connazionale di 25 anni, anch’egli residente a Napoli, che secondo la testimonianza aveva il ruolo di “palo”. Quest’ultimo, pur non finendo in manette, è stato indagato a piede libero per tentato furto aggravato in concorso, così come l’arrestato.

Su disposizione del pubblico ministero di turno, il 24enne è stato trasferito presso la casa circondariale locale, dove resterà in attesa dell’udienza di convalida.

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