«Città in crisi turistica e degrado diffuso». Il video

BISCEGLIE - Un calo sensibile delle presenze turistiche, pressione tributaria raddoppiata negli ultimi anni, igiene precaria, degrado urbano e spazi pubblici chiusi. È il quadro delineato in consiglio comunale dal consigliere di opposizione Francesco Spina, che ha raccolto il malcontento di numerosi commercianti e cittadini.

Secondo Spina, il mese di luglio ha registrato un forte arretramento delle presenze turistiche rispetto agli anni passati, con inevitabili ripercussioni sull’economia cittadina e sui locali pubblici. A questo, ha aggiunto, si somma l’aumento della pressione fiscale comunale, raddoppiata in pochi anni, e la mancanza di contributi a sostegno di commercio, associazioni sportive e culturali, scuole e parrocchie. «In passato – ha ricordato – queste realtà ricevevano decine di migliaia di euro per organizzare attività aggregative e iniziative che animavano i quartieri».

Il consigliere ha evocato le estati biscegliesi di un tempo, caratterizzate da eventi artistici e culturali di rilievo diffusi in ogni zona della città, capaci di attrarre turisti e coinvolgere residenti di tutte le età. «Si percepiva – ha affermato – una città viva, organizzata, ammirata dai visitatori».

Oggi, sostiene Spina, la realtà è diversa. «Negare la crisi di presenze turistiche e il calo di affluenza nei locali è un atto di irresponsabilità politica». Le poche occasioni di aggregazione – prosegue – si ridurrebbero a «spettacoli pirotecnici sul porto immortalati in foto dall’alto per alimentare la propaganda istituzionale» o a «fuochi abusivi nella piazza centrale ogni sera, simbolo di un disordine pubblico crescente».

Per l’esponente dell’opposizione, Bisceglie «naviga a vista» e ha urgente bisogno di un piano di rilancio che restituisca vitalità alla città, rafforzando il turismo, il sostegno economico alle realtà locali e il decoro urbano.