Primo caso di virus West Nile nel Salento: positivo un donatore di sangue

LECCE - È stato confermato il primo caso di infezione da virus West Nile in provincia di Lecce. A risultare positivo è un donatore abituale di sangue di 46 anni, che la mattina di giovedì 31 luglio si era recato al Centro Trasfusionale dell’ospedale Vito Fazzi per la consueta donazione periodica.

Come previsto dai protocolli sanitari, il sangue del donatore è stato sottoposto al test di screening obbligatorio prima del prelievo. Proprio in questa fase è emersa la positività al virus della Febbre del Nilo Occidentale, un’infezione virale trasmessa dalle zanzare. La Asl di Lecce ha immediatamente interrotto la procedura di donazione e attivato le misure di sicurezza previste in questi casi.

Secondo quanto comunicato dall’azienda sanitaria, il 46enne non presenta sintomi né segni clinici della malattia. L’uomo è tornato a casa e, per massima precauzione, i familiari saranno sottoposti a monitoraggio sanitario al fine di escludere possibili ulteriori contagi.

La Febbre del Nilo Occidentale nella maggior parte dei casi decorre senza sintomi, ma può diventare potenzialmente pericolosa nei soggetti più fragili, come anziani o persone con un sistema immunitario compromesso.

Le autorità sanitarie locali hanno già avviato la sorveglianza epidemiologica prevista dai protocolli ministeriali, monitorando l’area e adottando le misure di prevenzione necessarie. L’attenzione resta alta, soprattutto in vista del periodo estivo, quando l’attività delle zanzare è più intensa.