Vertice a Roma sull'ex Ilva, "Domani non firmo nulla"

TARANTO - Alla vigilia del vertice convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere l’accordo istituzionale di programma sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva, previsto per domani alle ore 16 a Roma, il presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, annuncia un deciso no alla firma.

La riunione vedrà seduti al tavolo la Regione Puglia, il Comune di Statte e l’Autorità portuale del Mar Ionio. Assente invece il Comune di Taranto, a seguito delle dimissioni del sindaco Piero Bitetti. Una circostanza che, per Palmisano, rende l’eventuale sottoscrizione non solo politicamente sbagliata, ma anche giuridicamente discutibile.

“Non mi è stata inviata alcuna bozza di accordo – dichiara – e non posso firmare un documento di cui non conosco i contenuti. Inoltre, la firma senza la presenza del sindaco di Taranto sarebbe un atto politicamente inopportuno, soprattutto dopo che la maggioranza del Consiglio comunale ha espresso pubblicamente la propria contrarietà a sottoscrivere qualsiasi accordo. Parliamo di una posizione chiara, assunta da rappresentanti eletti democraticamente”.

Il presidente evidenzia anche l’assenza di una copertura politica piena: “Il mio partito, il Partito Democratico, mi sostiene solo in parte, mentre il resto del campo largo è completamente silente. Non è quindi una decisione personale, ma il riflesso di un quadro politico che non mi mette nelle condizioni di assumere un impegno di tale portata”.

A rafforzare la sua posizione, Palmisano cita anche pareri legali raccolti nelle ultime ore: “Alcuni avvocati amministrativisti mi hanno confermato che la validità stessa dell’accordo potrebbe essere messa in discussione proprio per l’assenza del Comune di Taranto tra i firmatari”.

La sua conclusione non lascia spazio a interpretazioni: “Non esiste, al momento, nessun testo ufficiale nelle mie mani. Non ho ricevuto nulla, non so se una bozza esista davvero. Perciò, domani, non sono assolutamente nelle condizioni di firmare alcunché”.