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Taranto

Piscina e camere senza autorizzazioni: chiusa una struttura turistica

Controlli dei Carabinieri Nas nell’ambito della campagna “Estate tranquilla 2025”: scoperte gravi irregolarità, personale in nero e mancato rispetto delle norme di sicurezza. Denunciato il titolare

I carabinieri del Nas

I carabinieri del Nas

TARANTO - Un’operazione congiunta dei Carabinieri Nas di Taranto, nell’ambito della campagna nazionale “Estate tranquilla 2025”, ha portato alla chiusura di una struttura turistico-ricettiva con piscina situata in un comune della provincia. I controlli, condotti insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ai Carabinieri della locale stazione, al Dipartimento di Prevenzione della Asl Taranto (S.I.S.P. e S.I.A.N.), alla Polizia Locale e all’Ufficio Tecnico comunale, hanno fatto emergere una serie di violazioni gravi.

Gli accertamenti hanno rivelato che la struttura, dotata di camere per gli ospiti, piscina e locali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, era attiva senza le necessarie autorizzazioni sanitarie e amministrative. Inoltre, è stata riscontrata la mancata comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza delle generalità delle persone alloggiate. Per questa violazione, il legale rappresentante è stato denunciato alla Procura di Taranto per presunta violazione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Parallelamente, il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha rilevato irregolarità penali e amministrative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. In particolare, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di personale in nero in misura superiore al 10% della forza presente e per la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi, come previsto dal D.Lgs. 81/2008.

Le verifiche hanno portato anche a provvedimenti immediati da parte delle autorità competenti: l’Ufficio comunale ha emesso ordinanze di cessazione dell’attività turistico-ricettiva e della piscina, mentre il S.I.A.N. della ASL Taranto ha ordinato la sospensione immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, avviata senza autorizzazioni.

L’operazione conferma l’attenzione delle forze dell’ordine e delle autorità sanitarie nel contrastare le attività abusive che mettono a rischio sicurezza, salute e legalità nel settore turistico.

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