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Taranto

Paura ai Tamburi dopo la minaccia di far saltare un palazzo: “Si intervenga prima che sia troppo tardi”

Un residente della zona chiede maggiore attenzione delle istituzioni per prevenire rischi alla sicurezza pubblica e per garantire assistenza adeguata all’uomo protagonista del recente episodio

Una veduta del rione Tamburi

Una veduta del rione Tamburi - archivio

TARANTO - L’episodio avvenuto pochi giorni fa ai Tamburi, quando un uomo ha minacciato di far esplodere un intero stabile e nella cui abitazione la Polizia di Stato ha trovato armi nascoste, continua a destare forte preoccupazione tra i cittadini della zona. Nonostante il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che hanno sequestrato il materiale rinvenuto e fermato l’uomo, il timore per la sicurezza resta alto.

Un residente dell’area interessata, con toni rispettosi della condizione di fragilità mentale della persona coinvolta, ha voluto lanciare un appello pubblico. “La vicenda – spiega – non può essere archiviata come un fatto isolato. La persona in questione presenta evidenti segni di disagio psichico e, dopo l’intervento della polizia, è tornata nella propria abitazione. È necessario un intervento urgente da parte dei servizi sociali e del Centro di igiene mentale, affinché riceva assistenza adeguata e, se necessario, venga inserita in una struttura idonea”.

L’obiettivo, sottolinea il cittadino, non è solo garantire cure e sostegno alla persona, ma anche tutelare la sicurezza di chi vive nello stesso stabile e nei dintorni. “Oggi le armi sono state sequestrate – osserva – ma il problema di fondo resta". Insomma, bisogna agire adesso, non dopo, per evitare di piangere un domani e dover poi cercare responsabilità a tragedia avvenuta.

L’appello è chiaro: intervenire prima che accada l’irreparabile, attivando percorsi di assistenza e prevenzione che possano coniugare tutela della salute e sicurezza collettiva.

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