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Taranto

Minaccia di far saltare un palazzo ai Tamburi, in casa sono state trovate armi nascoste

L'uomo è stato. Fermati anche altri due per possesso di armi e di arnesi da scasso. Tre distinte operazioni della Polizia di Stato

Un posto di blocco della Polizia

Un posto di blocco della Polizia - archivio

TARANTO - Controlli serrati e risultati immediati per la Polizia di Stato, impegnata in questi giorni in un'intensa attività di prevenzione e contrasto ai reati sul territorio. In tre distinti interventi, gli agenti hanno denunciato due uomini e una giovane donna per reati legati al possesso illegale di armi, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.

Il caso più delicato si è verificato nel quartiere Tamburi, dove una segnalazione ha allertato la centrale operativa: un uomo in evidente stato confusionale avrebbe minacciato i residenti, affermando di avere armi da fuoco e di voler fare esplodere una bombola di gas all’interno dello stabile.

Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti con urgenza in uno degli appartamenti indicati, hanno raggiunto il primo piano e si sono trovati di fronte un 56enne tarantino che mostrava da subito segni evidenti di instabilità psicofisica. Nonostante l’uomo negasse in modo assoluto di possedere armi, gli investigatori hanno deciso di procedere comunque con una perquisizione dell’abitazione.

La verifica ha dato esito positivo. Nascosti nel cassone della tapparella della camera da letto sono stati rinvenuti una pistola calibro 32, due fucili e un coltello con lama lunga 7 centimetri. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che le armi erano appartenute al fratello dell’uomo, deceduto alcuni mesi fa, e che non risultavano regolarmente denunciate né trasferite secondo la normativa vigente.

Terminati gli atti, la Polizia ha proceduto con la denuncia a piede libero del 56enne per detenzione illegale di armi e coltello, trasmettendo l’intero fascicolo all’Autorità Giudiziaria competente.

Le altre due operazioni, anch’esse condotte dalla Polizia di Stato in altre zone della città, hanno portato a denunce per reati analoghi. In particolare, un uomo è stato fermato per porto abusivo di arma bianca, mentre una giovane donna è stata sorpresa con arnesi da scasso e materiale di dubbia provenienza, portando alla contestazione del reato di ricettazione.

Le attività delle forze dell’ordine si inseriscono in un più ampio piano di controllo del territorio finalizzato a garantire sicurezza pubblica e a prevenire episodi di violenza o illegalità, con particolare attenzione alle aree più sensibili della città.

La Polizia ha ribadito che la collaborazione dei cittadini resta fondamentale per segnalare situazioni sospette e contribuire alla sicurezza collettiva.

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