Bambina travolta da uno scooter sul lungomare di Nardò: è caccia al pirata della strada

LECCE - Una bambina di 9 anni è rimasta gravemente ferita nella notte tra sabato 26 e domenica 27 luglio, lungo la litoranea tra Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, marine di Nardò, dopo essere stata investita da uno scooter di grossa cilindrata. Alla guida del mezzo c’era un uomo con indosso un casco bianco, accompagnato da una seconda persona. Nessuno dei due si è fermato a prestare soccorso.

L’impatto si è verificato poco prima dell’1.30, all’altezza del circolo nautico. La bambina, secondo le prime ricostruzioni, era appena scesa dall’auto insieme ai familiari, quando è stata centrata in pieno dal veicolo, che pare procedesse a velocità sostenuta. Dopo l’urto, la piccola sarebbe stata trascinata sull’asfalto per circa 50 metri, prima di crollare a terra priva di forze.

I primi a intervenire sono stati alcuni passanti, seguiti dal personale del 118, che ha provveduto al trasporto d’urgenza della bambina presso l’ospedale di Gallipoli. Successivamente, vista la gravità delle lesioni, è stata trasferita al “Vito Fazzi” di Lecce. I medici le hanno diagnosticato una frattura del bacino e diverse escoriazioni sul corpo, assegnandole una prognosi di 25 giorni. Fortunatamente, non sono state rilevate lesioni interne.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti del commissariato di Nardò, che stanno coordinando le indagini per identificare il conducente fuggito. Sono al vaglio le immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza installate nella zona, che potrebbero fornire elementi utili all’individuazione del responsabile.

Nel frattempo, il padre della bambina ha lanciato un accorato appello sui social: "Questa è mia figlia Victoria 9 anni (allegando la foto della figlia, ndr) è stata investita da uno scooter bianco e nero e trascinata sotto lo scooter per 50 metri chi portava aveva un casco bianco non si sono fermati e sono scappati erano in due questa notte all 1.25 vicino al circolo nautico sulla Santa Caterina Santa Maria al bagno...chi è stato che abbia la coscienza di andare in questura o altrimenti gli conviene pregare. Non mi interessano i mi piace se qualcuno dovesse sentire qualcosa o sapere qualcosa che me lo venga a dire per favore anche a tempo debito altrimenti è complice. Mo vediamo se i social servono a qualcosa".

La dinamica dell’accaduto e il comportamento del motociclista, che non si è fermato nemmeno dopo aver travolto una bambina, hanno suscitato sdegno e indignazione nella comunità locale. Le forze dell’ordine proseguono con le ricerche e non escludono un'identificazione a breve del pirata della strada, protagonista di una tragedia solo sfiorata.