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Taranto

Ex Ilva, Angolano: “Consiglio chiuso ai cittadini, ma noi volevamo porte aperte”

La consigliera comunale denuncia mancanza di documentazione e ribadisce: il Movimento 5 Stelle è stato il primo a chiedere un Consiglio pubblico sull’Accordo di Programma

annagrazia angolano

Annagrazia Angolano

TARANTO - Alla vigilia del Consiglio comunale monotematico sull'Accordo di Programma relativo all'ex Ilva, la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Annagrazia Angolano, interviene per chiarire la posizione del suo gruppo e rispondere alle molte sollecitazioni ricevute da parte della cittadinanza.

“Sono stati davvero numerosi i cittadini che mi hanno contattato per sapere come si svolgerà la seduta sul futuro del siderurgico – ha dichiarato – e sento il dovere di fare chiarezza”.

La rappresentante pentastellata rivendica anzitutto il ruolo attivo e propositivo del Movimento: “Siamo stati i primi, pubblicamente e formalmente, a chiedere al Sindaco che la questione fosse portata in Consiglio comunale aperto. I cittadini hanno diritto di conoscere la posizione politica di ciascun eletto su un tema così cruciale per la città”.

L’incontro con il primo cittadino risale, secondo Angolano, al 10 luglio, quando durante una riunione a Palazzo di Città avrebbe sollecitato l’invio tempestivo della documentazione necessaria per poter studiare il contenuto dell’accordo in vista del dibattito consiliare. “Avevamo chiesto di ricevere tutto il materiale utile con anticipo, anche per poterci avvalere del supporto di esperti tecnici. Ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, ho rinnovato la richiesta attraverso una pec formale”, precisa.

La consigliera sottolinea inoltre che, sempre tramite una comunicazione ufficiale, il Movimento 5 Stelle è stata l’unica forza politica a chiedere che la seduta si svolgesse in una piazza pubblica, affinché fosse realmente accessibile e trasparente.

Quando infine è arrivata la bozza dell’accordo, giudicata “a dir poco insufficiente” per una piena valutazione, Angolano ha inoltrato una terza richiesta formale per ottenere la documentazione completa, necessaria – sottolinea – per esprimere un giudizio politico ponderato.

Abbiamo spinto fino all’ultimo affinché il Consiglio si tenesse a porte aperte, come ha fatto tutto il resto dell’opposizione. Ma alla fine, come sempre, i numeri hanno deciso”, conclude la consigliera.

L’appuntamento è ora fissato per mercoledì a Palazzo di Città, in una seduta che si preannuncia densa di tensioni e attesa, sul destino di una delle partite più delicate della storia recente di Taranto.

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