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Taranto

Cede un solaio e un agente rischia di precipitare nel vuoto, salvato da un collega

Dramma evitato nella notte durante un intervento della Polizia alla ex Cementir. Il pavimento cede, ma una catena umana impedisce la tragedia

L'ex Cementir

Una veduta dell'ex Cementir

TARANTO - Una notte di tensione e coraggio quella vissuta tra il 22 luglio e 23 luglio a Taranto, dove un’operazione della Sezione Volanti della Questura ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Gli agenti erano intervenuti per verificare una segnalazione di furto in un ex sito industriale in disuso, l’area della ex Cementir, da tempo ritenuta ad alto rischio.

Durante la perlustrazione dei piani superiori dell’edificio, ormai in stato di forte degrado, si è verificato un cedimento improvviso: il pavimento del terzo livello ha ceduto sotto i piedi di uno degli agenti, che è precipitato nel vuoto, rimanendo sospeso a circa 15 metri d’altezza.

Solo l’intervento tempestivo di un collega ha impedito il peggio. L’agente è riuscito ad afferrargli la mano e, con l’aiuto degli altri poliziotti presenti, ha formato una catena umana che ha consentito di riportarlo in salvo. Alcuni degli operatori impegnati nel recupero hanno riportato lesioni, fortunatamente non gravi, e sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie.

L’azione coordinata ha evitato conseguenze drammatiche, grazie alla prontezza, al sangue freddo e alla collaborazione tra gli agenti coinvolti. Un’operazione che si è conclusa senza vittime, ma che ha messo in luce ancora una volta i rischi quotidiani affrontati dalle forze dell’ordine nel corso del loro servizio.

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