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Fondazione Disfida di Barletta, tutto fermo dopo 17 mesi

I consiglieri regionali Giuseppe Tupputi e Tonia Spina: “Situazione inaccettabile, Comune e Regione sblocchino subito lo stallo istituzionale”

Gruppo Brancaleone di Barletta

Gruppo Brancaleone di Barletta

BARLETTA – Dopo oltre un anno dall’approvazione della legge istitutiva, la Fondazione per la Disfida di Barletta resta ancora un progetto sulla carta. A denunciarlo, con toni duri, sono i consiglieri regionali Giuseppe Tupputi (Forza Italia) e Tonia Spina (Fratelli d’Italia), intervenuti a margine dell’audizione che si è svolta nella VI Commissione del Consiglio regionale.

Secondo quanto emerso nel corso dei lavori, a rallentare la piena operatività dell’organismo sarebbero sia criticità normative sollevate dalla Corte dei Conti, sia soprattutto una mancanza di coordinamento tra Regione Puglia e Comune di Barletta, principali attori dell’iniziativa.

A 17 mesi dall’entrata in vigore della legge regionale n. 3/2024, mancano ancora elementi fondamentali per la costituzione della Fondazione: non è stata individuata la sede e non è stata formalizzata l’adesione dei soggetti fondatori, adempimenti che spettano proprio all’amministrazione comunale.

“È assurdo che dopo tutto questo tempo – dichiarano Tupputi e Spina – si discuta ancora di aspetti procedurali. Abbiamo chiesto che il Comune di Barletta deliberi formalmente la volontà di partecipare come socio cofondatore. Intanto la Regione deve verificare la disponibilità delle risorse già stanziate e lavorare a un aggiornamento della legge”.

I due esponenti del centrodestra hanno annunciato la presentazione di un emendamento per posticipare la scadenza prevista dalla normativa e ridefinire con chiarezza obiettivi e finalità dell’organismo culturale, pensato per valorizzare uno degli eventi più rappresentativi della storia locale.

“La Disfida di Barletta – spiegano – può diventare un potente strumento di promozione culturale e turistica non solo per la città, ma per l’intero territorio della BAT e della Puglia. Non possiamo permettere che tutto si blocchi per pastoie burocratiche”.

La Commissione tornerà a riunirsi il 30 luglio, data entro la quale i consiglieri auspicano che Comune e Regione abbiano finalmente compiuto i passi necessari per sbloccare l’impasse.

“I cittadini di Barletta meritano risposte chiare e tempi certi – concludono Tupputi e Spina –. È ora che la Fondazione diventi realtà”.

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