Punta Penna o Circummarpiccolo? Dalla padella alla brace

TARANTO - I lavori sul Ponte Punta Penna, seppur necessari, continuano a causare gravi disagi al traffico, alimentando l'esasperazione di residenti e automobilisti. Un nostro lettore ha deciso di condividere la sua esperienza quotidiana, descrivendo la situazione che si verifica ogni giorno. “Anche oggi, come sempre, problemi su Punta Penna”, ha scritto l’utente, visibilmente frustrato dalla situazione.

Grazie a una app di monitoraggio del traffico in tempo reale, il lettore ha potuto evitare la lunga coda sulla statale e ha optato per la Circummarpiccolo, come tanti altri automobilisti, tra cui ambulanze e mezzi pesanti diretti verso la litoranea.

Tuttavia, la situazione al pontile vicino a una masseria è tutt'altro che migliorata rispetto allo scorso anno. Le auto vengono parcheggiate in modo irregolare lungo la strada, riducendo notevolmente la sede stradale e creando seri rischi di blocco del traffico. Questo accade specialmente quando mezzi ingombranti, come furgoni o ambulanze, si trovano a dover incrociare altre auto, rischiando di non riuscire a passare.

In aggiunta, negli ultimi mesi sono spuntate baracche e roulotte lungo la strada che vendono cibi e bevande, un ulteriore fattore che contribuisce a rendere il traffico ancora più caotico.

La SP78, che conduce all'Oasi dei Battendieri, è presa d'assalto, specialmente nei fine settimana. I bagnanti, attratti dalle acque fresche del fiume Cervaro, scelgono questa zona per godere della “piscina naturale” creata dalle sorgenti carsiche del Mar Piccolo. Il risultato è un sovraffollamento della zona, con auto parcheggiate selvaggiamente e una circolazione stradale paralizzata.

Il lettore, così come molti altri, spera che le autorità locali possano intervenire prontamente per risolvere le problematiche di traffico e sicurezza, senza dimenticare la necessità di completare i lavori di ristrutturazione del ponte in modo da ridurre i disagi e garantire una viabilità sicura per tutti. Lavorando, magari, di notte in modo da impattare di meno sulle esigenze di mobilità dei tarantini.