Ritrovata senza vita la 18enne ucraina scomparsa da venerdì scorso

CAROVIGNO - Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda della giovane studentessa ucraina Mariia Buhaiova, scomparsa nel pomeriggio di venerdì scorso lungo la costa di Carovigno. Il corpo della ragazza, 18 anni, è stato ritrovato impiccato in una zona di campagna, a circa un chilometro di distanza dal villaggio turistico Meditur, dove stava svolgendo uno stage nell’ambito di un progetto europeo in collaborazione con l’università di Bratislava.

Dalla scomparsa della giovane, le forze dell’ordine hanno lavorato senza sosta, attivando da subito un piano di ricerche capillare che ha coinvolto Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e unità specializzate, con il supporto di unità cinofile e droni per il sorvolo dell’area. L’intera zona è stata setacciata giorno e notte nella speranza di un esito diverso.

La giovane era stata vista l’ultima volta nel pomeriggio di venerdì, dopo aver terminato il proprio turno nel villaggio Meditur, struttura ricettiva affacciata sul litorale adriatico, meta di vacanze per centinaia di turisti. Da quel momento, di lei non si erano più avute notizie.

Le indagini sono state fin da subito orientate in più direzioni, ma il passare delle ore e l’assenza di segnali avevano accresciuto la preoccupazione degli investigatori. Solo nella giornata di oggi è arrivata la conferma del tragico epilogo.

I rilievi sul posto sono tuttora in corso, così come gli accertamenti da parte degli inquirenti per chiarire ogni dettaglio della vicenda, anche alla luce della delicata condizione personale e psicologica della ragazza, ospite in Puglia per un progetto formativo che avrebbe dovuto offrirle un’occasione di crescita e di scambio internazionale.