Muore a 29 anni dopo una settimana di agonia: addio a Manuela Cassano

LECCE - Dopo sette giorni di lotta in ospedale, si è spenta Manuela Cassano, la giovane madre di 29 anni originaria di Presicce-Acquarica e residente a Salve. Era rimasta coinvolta lo scorso 30 giugno in un terribile incidente sulla litoranea salentina che collega Torre Pali a Pescoluse, mentre si trovava in auto con i suoi tre figli piccoli.

Lo schianto, avvenuto in un tratto panoramico ma insidioso della costa, ha visto coinvolte la Ford C-Max condotta dalla donna e un Fiat Doblò a bordo del quale viaggiava una famiglia di turisti provenienti da Piacenza. L’impatto frontale tra i due veicoli è stato violentissimo. Subito dopo la collisione, il Doblò si è ribaltato e ha preso fuoco. Solo il tempestivo intervento del conducente ha evitato il peggio per i passeggeri, riuscendo a farli uscire prima che le fiamme avvolgessero il mezzo.

Per liberare Manuela Cassano dall’abitacolo deformato della sua auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Subito soccorsa, la donna era stata trasportata d’urgenza all’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, dove i medici l’avevano sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Successivamente era stata trasferita nel reparto di Rianimazione del Dea “Vito Fazzi” di Lecce, dove le sue condizioni erano apparse da subito critiche.

Nei giorni successivi all’incidente si erano registrati lievi segnali di miglioramento, ma la situazione clinica è peggiorata progressivamente fino al decesso, avvenuto nel pomeriggio di lunedì 7 luglio. A darle l’ultimo saluto in ospedale c’era il marito, Arturo Grassi, che ha poi dovuto affrontare il dolore più grande: informare Joël, Elodie e Gianluigi, i tre figli di 1, 3 e 7 anni, miracolosamente rimasti illesi nello schianto.