Si costituisce il presunto complice della sparatoria di Torre Santa Susanna

TORRE SANTA SUSANNA - Si è chiuso un altro capitolo dell’inchiesta sul tentato omicidio avvenuto venerdì 27 giugno alla periferia del comune brindisino. Nella mattinata di oggi, martedì 1 luglio, si è costituito il 25enne di Torre Santa Susanna ritenuto dagli investigatori alla guida dell’auto da cui sarebbero partiti almeno cinque colpi di pistola contro un altro giovane del posto.

L’uomo, ricercato dalla notte dell’agguato, era già stato identificato e risultava irreperibile da diversi giorni. Questa mattina si è invece presentato spontaneamente presso la Stazione dei Carabinieri del suo paese, accompagnato dai suoi avvocati.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’indagato avrebbe avuto un ruolo diretto nell’azione che ha visto come presunto autore materiale della sparatoria il 24enne Cristian Simmini, anche lui torrese, già fermato nelle ore successive al fatto e attualmente detenuto in carcere dopo l’udienza di convalida.

La vittima, rimasta fortunatamente illesa, si trovava a bordo della propria auto quando sarebbe stata bloccata da un’altra vettura. A quel punto uno dei due aggressori sarebbe sceso dall’auto, avvicinandosi e aprendo il fuoco. I proiettili si sarebbero infranti contro la portiera lato guida e il finestrino, ma il giovane colpito, abbassandosi in tempo, è riuscito a mettersi in salvo.

Alla base dell’agguato potrebbero esserci motivi di natura sentimentale, ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti.